Skip to content

AN 1.316–332: Tatiyavagga – Capitolo terzo

316
“Una persona, monaci, sorge nel mondo per il male e l’infelicità della gente, per il danno, la pena e la sofferenza di deva ed esseri umani. Quale persona? Chi possiede la falsa visione, la cui visione è distorta. Attira molte persone lontano dal vero Dhamma e le fa aderire a falsi insegnamenti. Questa è una persona che sorge nel mondo per il male e l’infelicità della gente, per il danno, la pena e la sofferenza di deva ed esseri umani.”

317
“Una persona, monaci, sorge nel mondo per il benessere e la felicità della gente, per il beneficio, il bene e la felicità di deva ed esseri umani. Quale persona? Chi possiede una retta visione, la cui visione non è distorta. Attira molte persone lontano dai falsi insegnamenti e le fa aderire al vero Dhamma. Questa è una persona che sorge nel mondo per il benessere e la felicità della gente, per il beneficio, il bene e la felicità di deva ed esseri umani.”

318
“Monaci, non vedo una sola realtà tanto biasimevole quanto la falsa visione. La falsa visione è la realtà più biasimevole di tutte.”

319
“Monaci, non vedo un’altra persona che agisca per il male e l’infelicità della gente, per il danno, il pregiudizio e la sofferenza di molte persone, di deva ed esseri umani, come quell’uomo sciocco, l’asceta con il bastone di bambù. Proprio come una trappola posta alla foce di un fiume porterebbe danno, sofferenza, calamità e rovina a molti pesci, così anche quell’uomo sciocco, l’asceta con il bastone di bambù, è una trappola per gli esseri umani, mi sembra. È sorto nel mondo per il danno, la sofferenza, la disgrazia e la rovina di molti esseri.”

320
“Monaci, chi incoraggia qualcuno in un Dhamma e in una pratica spiegati male, chi incoraggia e chi pratica di conseguenza, producono tutti un kamma molto negativo. Perché? Perché il Dhamma è spiegato male.”

321
“Monaci, chi incoraggia qualcuno in un Dhamma e in una pratica ben spiegati, chi incoraggia e chi pratica di conseguenza, ottengono tutti molti meriti. Perché? Perché il Dhamma è ben spiegato.”

322
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica spiegati male, il donatore dovrebbe conoscere la moderazione, non il ricevente. Perché? Perché il Dhamma è spiegato male.”

323
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica ben spiegati, il ricevente dovrebbe conoscere la moderazione, non il donatore. Perché? Perché il Dhamma è ben spiegato.”

324
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica ben spiegati, una persona energica vive nella sofferenza. Perché? Perché il Dhamma è spiegato male.”

325
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica ben spiegati una persona pigra vive nella sofferenza. Perché? Perché il Dhamma è ben spiegato.”

326
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica spiegati male, una persona pigra vive felicemente. Perché? Perché il Dhamma è spiegato male.”

327
“Monaci, in un Dhamma e in una pratica ben spiegati una persona energica vive felicemente. Perché? Perché il Dhamma è ben spiegato.”

328
“Così come, monaci, anche un piccolo pezzo di materia fecale continua a puzzare, allo stesso modo non approvo nemmeno un piccolo pezzo di esistenza continua, nemmeno per il tempo di uno schiocco di dita.”

329-332
“Così come anche un minuscolo pezzo di urina, o di sputo, o di pus, o di sangue puzza ancora, allo stesso modo non approvo nemmeno un minuscolo pezzo di esistenza continua, nemmeno per il tempo di uno schiocco di dita.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya