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SN 35.129: Ghosita Sutta – Ghosita

Un tempo il Venerabile Ānanda soggiornava presso Kosambī nel parco di Ghosita. Allora il capofamiglia Ghosita si rivolse al Venerabile Ānanda … e gli disse: “Venerabile Ānanda, si dice: ‘la diversità degli elementi, la diversità degli elementi’. In che modo, venerabile signore, la diversità degli elementi è stata descritta dal Beato?”

“Capofamiglia, esiste l’elemento occhio, e forme piacevoli, e la coscienza visiva: in dipendenza di un contatto sperimentato come piacevole, nasce una sensazione piacevole. Esiste l’elemento occhio, e forme sgradevoli, e la coscienza visiva: in dipendenza di un contatto sperimentato come doloroso, nasce una sensazione dolorosa. Esiste l’elemento occhio, e forme che sono una base per l’equanimità, e la coscienza visiva: in dipendenza di un contatto sperimentato come né doloroso né piacevole, nasce una sensazione né dolorosa né piacevole.

Capofamiglia, esiste l’elemento orecchio… l’elemento naso… l’elemento lingua… l’elemento corpo… l’elemento mente, e i fenomeni mentali piacevoli, e la coscienza mentale: in dipendenza di un contatto sperimentato come piacevole, nasce una sensazione piacevole. Esiste l’elemento mente, e i fenomeni mentali sgradevoli, e la coscienza mentale: in dipendenza di un contatto sperimentato come doloroso, nasce una sensazione dolorosa. Esiste l’elemento mente, e i fenomeni mentali che sono una base per l’equanimità, e la coscienza mentale: in dipendenza di un contatto sperimentato come né doloroso né piacevole, nasce una sensazione né dolorosa né piacevole.
In questo modo, capofamiglia, il Beato ha descritto la diversità degli elementi.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya