Così ho sentito. Un tempo il venerabile Mahakaccana soggiornava tra gli Avanti sul monte Papata a Kuraraghara. Allora il capofamiglia Haliddakani si avvicinò al Venerabile Mahakaccana … e gli disse:
“Venerabile signore, è stato detto dal Beato: ‘È in dipendenza della diversità degli elementi che nasce la diversità dei contatti; in dipendenza della diversità dei contatti che nasce la diversità delle sensazioni’. Come mai è così, venerabile signore?”
“In questo caso, capofamiglia, avendo visto una forma con l’occhio, un monaco la considera una forma piacevole in questo modo: ’Tale è!’. C’è la coscienza visiva, e in dipendenza di un contatto sperimentato come piacevole, nasce una sensazione piacevole. Poi, avendo visto una forma con l’occhio, un monaco la considera una forma dolorosa in questo modo: ‘Tale è!’.
C’è la coscienza visiva, e in dipendenza di un contatto sperimentato come doloroso sorge una sensazione dolorosa. Poi, avendo visto una forma con l’occhio, un monaco la considera una forma che è una base per l’equanimità in questo modo: ‘Tale è!’. C’è la coscienza visiva, e in dipendenza di un contatto sperimentato come né doloroso né piacevole, nasce una sensazione né dolorosa né piacevole.
Inoltre, capofamiglia, avendo sentito un suono con l’orecchio … avendo sentito un odore con il naso … avendo assaporato un gusto con la lingua … avendo sentito un oggetto tattile con il corpo … avendo conosciuto un fenomeno mentale con la mente, un monaco lo considera come un fenomeno piacevole in questo modo … … doloroso in questo modo … che è una base per l’equanimità in questo modo: ‘Tale è!’. C’è la coscienza mentale, e in dipendenza di un contatto sperimentato come né doloroso né piacevole sorge una sensazione né dolorosa né piacevole.
È così, capofamiglia, che in dipendenza della diversità degli elementi nasce la diversità dei contatti, e in dipendenza della diversità dei contatti nasce la diversità dei sentimenti.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya