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Dhammasangani 2.3.1: Tikanikkhepa – Il Gruppo delle Terzine

2.3. Sezioni
2.3.1. Il Gruppo delle Terzine

Quali stati sono positivi?

Le tre radici del karma positivo, cioè, l’assenza di brama, l’assenza di odio, l’assenza di illusione; gli aggregati della sensazione, della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto quando sono associati a quelle tre radici; qualsiasi azione fisica, verbale e mentale prodotta da quelle tre radici.

Quali stati sono negativi?

Le tre radici del karma negativo, cioè, brama, odio, illusione; le Contaminazioni a loro unite; gli aggregati della sensazione, della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto quando sono associati a quelle tre radici; qualsiasi, verbale e mentale prodotta da quelle tre radici.

Quali stati sono indeterminati?

Gli effetti degli stati positivi e negativi appartenenti all’universo dei sensi, a quello materiale, a quello immateriale, e connessi agli aggregati della sensazione, della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto come gli stati kiriya, i quali non sono né buoni né cattivi, né sono risultato del karma; tutta la materia e oltre; e [finalmente] l’Elemento Senza Forma (cioè il Nibbana) – questi sono stati indeterminati.

Quali stati sono associati ad una sensazione di pace?

Gli aggregati della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto (l’aggregato della sensazione è escluso) sono gli stati associati ad un’area di pace, appartenenti all’universo dei sensi e a quello materiale, o a quello apariyapanna (Non-incluso, non appartenente al triplice ciclo dell’esistenza).

Quali stati sono associati con una sensazione di sofferenza?

Gli aggregati della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto (l’aggregato della sensazione è escluso) sono gli stati associati (con la nascente coscienza) in un’area di sofferenza appartenente all’universo dei sensi.

Quali stati sono associati ad una sensazione né piacevole né dolorosa?

Gli aggregati della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto (quello della sensazione è escluso) sono gli stati associati (con la nascente coscienza) in un’area neutra, sia appartenente all’universo dei sensi, della materia o a quello apariyapanna.

Quali stati sono effetti?

Gli effetti degli stati positivi e negativi appartenenti all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale, e a quello apariyapanna; [in altre parole] i quattro aggregati.

Quali sono gli stati che coinvolgono gli stati che producono degli effetti?

Gli stati positivi e negativi appartenenti all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale, o a quello apariyapanna: [in altre parole] i quattro aggregati.

Quali stati sono né effetti né hanno la qualità di coinvolgere gli stati che producono effetti?

Quegli stati relativi alle azioni né buone né cattive e né effetti del karma; inoltre, ogni materia ed ogni semplice elemento.

Quali stati sono sia il segno dell’attaccamento sia ad esso favorevoli?

Gli effetti co-Inquinanti degli stati positivi e negativi appartenenti all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale; in altre parole, i quattro aggregati; inoltre, tale materia è prodotta dal karma.

Quali stati non sono il segno dell’attaccamento, ma sono favorevoli all’attaccamento?

Gli stati co-Inquinanti positivi e negativi che hanno effetto nell’universo dei sensi, in quello materiale e immateriale; in altre parole, i quattro aggregati; inoltre, quegli stati di pensiero conosciuti come kiriya, che sono né buoni né cattivi e né effetti del karma; così come quella materia non prodotta dal karma.

Quali stati sono né il segno dell’attaccamento né sono ad esso favorevoli?

I Sentieri apariyapanna, i Frutti dei Sentieri e l’elemento semplice.

Quali stati sono corrotti e dannosi?

Le tre radici del karma negativo, cioè, brama, odio, illusione; le Contaminazioni a loro unite; i quattro aggregati a loro associati; qualsiasi azione fisica, verbale e mentale prodotta da quelle tre radici.

Quali stati non sono corrotti ma sono dannosi?

Gli stati co-Inquinanti positivi e indeterminati che hanno effetto nell’universo dei sensi, in quello materiale e immateriale; in altre parole, i cinque aggregati.

Quali stati sono né corrotti né dannosi?

I Sentieri apariyapanna, i Frutti dei Sentieri e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati “in cui opera l’idea razionale e il pensiero discorsivo”?

I quattro aggregati associati [con la nascente coscienza] in un’area favorevole all’opera dell’idea razionale e del pensiero discorsivo, appartenente all’universo dei sensi o a quello apariyapanna.

Quali sono gli stati “in cui non opera l’idea razionale ma opera soltanto il pensiero discorsivo”?

I quattro aggregati associati (con la nascente coscienza] in un’area non favorevole all’opera dell’idea razionale, ma soltanto all’opera del pensiero discorsivo, appartenente all’universo dei sensi o a quello apariyapanna.

Quali sono gli stati che sono “privi dell’opera dell’idea razionale e del pensiero discorsivo”?

I quattro aggregati associati (con la nascente coscienza) ad un’area priva dell’idea razionale e del pensiero discorsivo, appartenente all’universo dei sensi, a quello materiale o immateriale, o a quello apariyapanna; inoltre tutta la materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati accompagnati da gioia?

I quattro aggregati associati (con la nascente coscienza) ad un’area che produce gioia, appartenente all’universo dei sensi o materiale, o a quello apariyapanna.

Quali sono gli stati accompagnati da calma?

Gli aggregati della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto associati (con la nascente coscienza) in un’area che produce calma, appartenente all’universo dei sensi o materiale, o a quello apariyapanna.

Quali sono gli stati accompagnati da disinteresse?

Gli aggregati della percezione, delle formazioni mentali e dell’intelletto associati (con la nascente coscienza) in un’area favorevole al disinteresse, appartenente all’universo dei sensi o materiale, o a quello apariyapanna.

Quali sono gli stati che devono essere abbandonati dalla visione profonda?

Le tre Catene, cioè la teoria dell’individualità, del dubbio e la divulgazione di effimere pratiche e rituali.

In questo legame:

Cos’è la “teoria dell’individualità”?

Quando in questo mondo la persona comune non istruita non frequenta i Nobili, non li comprende e non pratica la dottrina dei Nobili, che non percepisce i saggi, non li comprende e non pratica la dottrina dei saggi, riguardo a

1. il sé come materia corporea, o
2. come avente materia corporea, oppure
3. la materia corporea come il sé, o
4. il sé che esiste nella materia corporea, oppure
5. il sé come sensazione, o
6. come avente sensazione, oppure
7. la sensazione come il sé, o
8. il sé che esiste nella sensazione, oppure
9. il sé come percezione, o
10. come avente percezione, oppure
11. la percezione come il sé, o
12. il sé che esiste nella percezione; oppure
13. il sé come formazioni mentali, o
14. come avente le formazione mentali, oppure
15. le formazioni mentali come il sé, oppure
16. il sé che esiste nelle formazioni mentali, o
17. il sé come l’intelletto, o
18. come avente l’intelletto, oppure
19. l’intelletto come il sé,
20. il sé che esiste nell’intelletto
• —quindi questo tipo di teoria,
• questa teoria che avanza
• la terra desolata della teoria,
• lo spettacolo di marionette della teoria,
• la confusione della teoria,
• questa Catena della teoria,
• la sua presa e la sua tenacia,
• l’inclinazione verso di essa,
• l’essere contaminato da essa,
• il suo sentiero,
• un falso sentiero,
• l’immoralità,
• questo “luogo dominante”,
• la furtività dell’attaccamento,
— ciò è chiamata la teoria dell’individualità.

Cos’è “il dubbio”?

Il dubitare, l’essere perplessi:

1. del Maestro,
2. della Dottrina,
3. del Sangha,
4. della Disciplina,
5. del passato, del futuro, di entrambi,
6. se esiste una condizione attribuibile agli stati casualmente determinati
• — è questo tipo di dubbio,
• questo avanzare del dubbio,
• questa insicurezza,
• confusione,
• perplessità,
• distrazione,
• essere in un bivio;
• crollo,
• incertezza dell’attaccamento;
• evasione, esitazione,
• incapacità di aver fiducia,
• apatia mentale,
• abbandono mentale,

ciò è chiamato dubbio.

Cos’è “la divulgazione di effimere pratiche e rituali”?

La teoria, professata da asceti e Bramani di altre dottrine,

• che la purificazione è ottenuta da regole di condotta morale,
• che la purificazione è ottenuta da rituali,
• che la purificazione è ottenuta da regole di condotta morale e da rituali
• — questo tipo di teoria,
• l’avanzare di queste effimere teorie,
• questa giungla di teorie,
• questa terra desolata della teoria,
• questo spettacolo di marionette della teoria,
• questa Catena della teoria,
• la sua presa e la sua tenacia,
• l’inclinazione verso di essa,
• l’essere contaminato da essa,
• il suo sentiero,
• un falso sentiero,
• l’immoralità,
• questo “luogo dominante”,
• la furtività dell’attaccamento,
— ciò è chiamata la divulgazione di effimere pratiche e rituali.

Le tre Catene e le Contaminazioni a loro legate, e i quattro aggregati a loro associati, così come l’azione fisica, verbale e mentale che da loro nasce – questi sono gli stati che devono essere abbandonati dalla visione profonda.

Quali sono gli stati che devono essere abbandonati dalla dottrina?

Brama, odio e illusione che ancora rimangono, così come ogni contaminazione a loro legata; i quattro aggregati a loro associati; qualsiasi azione fisica, verbale e mentale che da loro nasce.

Quali sono gli stati che non devono essere abbandonati né dalla visione profonda nè dalla dottrina?

Gli stati positivi e indeterminati relativi all’universo dei sensi, a quello materiale ed immateriale, o a quello apariyapanna; i quattro aggregati; inoltre ogni materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati le cui cause devono essere abbandonate dalla visione profonda?

Le tre Catene, cioè, la teoria dell’individualità, del dubbio e la divulgazione di effimere pratiche e rituali.

In questo legame:

Cos’è la “teoria dell’individualità”? …

Continua come in §§1003–1005.

Le tre Catene e le Contaminazioni a loro legate, e i quattro aggregati a loro associati, così come l’azione fisica, verbale e mentale che da loro nasce – questi sono gli stati che devono essere abbandonati dalla visione profonda.

Le tre Catene:

1. teoria dell’individualità,
2. dubbio,
3. divulgazione di effimere pratiche e rituali
— sono gli stati che devono essere abbandonati dalla visione profonda.
La brama, l’odio e l’illusione legati con le cause che devono essere abbandonati dalla visione profonda, e le Contaminazioni a loro legate, i quattro aggregati a loro associati e l’azione fisica, verbale e mentale che da loro nasce, sono gli stati le cui cause devono essere abbandonati dalla visione profonda.

Quali sono gli stati le cui cause devono essere abbandonate dalla dottrina?

Brama, odio e illusione che ancora rimangono, queste sono le cause che devono essere abbandonate dalla dottrina. Così come ogni Contaminazione a loro legata; i quattro aggregati a loro associati; qualsiasi azione fisica, verbale e mentale che da loro nasce – questi sono gli stati le cui cause devono essere abbandonate dalla dottrina.

Quali sono gli stati le cui cause non devono essere abbandonate né dalla visione profonda né dalla dottrina?

Gli stati prima menzionati tranne tutti gli altri stati positivi, negativi e indeterminati relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale, e a quello apariyapanna, in altre parole i quattro aggregati; inoltre ogni materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati che accumulano rinascite?

Gli stati co-Inquinanti positivi e negativi relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale; in altre parole, i quattro aggregati.

Quali sono gli stati che annullano la rinascita?

I quattro Sentieri apariyapanna.

Quali sono gli stati che né accumulano rinascite né annullano la rinascita?

Gli effetti degli stati positivi e negativi appartenenti all’universo dei sensi, a quello materiale, a quello immateriale, e a quello apariyapanna; in altre parole i quattro aggregati; gli stati kiriya, i quali non sono né buoni né cattivi, né sono risultato del karma; tutta la materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati appartenenti ai discepoli?

I quattro Sentieri apariyapanna e i tre Frutti minori della vita da asceta.

Quali sono gli stati non appartenenti ai discepoli?

Il frutto supremo – il frutto della condizione di arahat.

Quali sono gli stati che né appartengono e né non appartengono ai discepoli?

Gli stati prima menzionati, tranne gli altri stati positivi, negativi e indeterminati, relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale; tutta la materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati limitati?

Tutti gli stati positivi, negativi e indeterminati relativi all’universo dei sensi; in altre parole, i cinque aggregati.

Quali sono gli stati che hanno una portata più ampia?

Gli stati positivi, negativi e indeterminati relativi all’universo materiale e immateriale; in altre parole, i quattro aggregati.

Quali sono gli stati infiniti?

I Sentieri apariyapanna, i Frutti dei Sentieri e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati limitati agli oggetti del pensiero?

Quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che sorgono in connessione con materie limitate.

Quali sono gli stati che ampliano gli oggetti del pensiero?

Quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che sorgono in connessione con materie ampie.

Quali sono gli stati che hanno oggetti infiniti del pensiero?

Quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che sorgono in connessione con materie infinite.

Quali sono gli stati che sono sedi?

Le tre radici del cattivo karma – brama, odio, illusione – le Contaminazioni a loro legate; i quattro aggregati a loro associati; l’azione fisica, verbale e mentale che da loro sorge.

Quali sono gli stati di medio valore?

Gli stati co-Inquinanti positivi, negativi e indeterminati relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale; in altre parole, i quattro aggregati.

Quali sono gli stati perfetti?

I Sentieri apariyapanna, i Frutti dei Sentieri e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati la cui immoralità è fissata ai suoi effetti?

Le cinque azioni con effetto immediato e quelle false visioni fissate ai loro effetti.

Quali sono gli stati la cui rettitudine è fissata ai suoi effetti?

I quattro Sentieri apariyapanna.

Quali sono gli stati che non comportano conseguenze fisse?

Gli stati prima menzionati tranne tutti gli altri stati positivi, negativi e indeterminati relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e a quello immateriale, o a quello apariyapanna; in altre parole, i quattro aggregati; inoltre tutta la materia e l’elemento semplice.

Quali sono gli stati che hanno il Sentiero come loro oggetto di pensiero?

Quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi connessi al Nobile Sentiero.

Quali sono gli stati che dipendono causalmente dal Sentiero?

[In primo luogo] I quattro aggregati associati con le fasi del Sentiero e sperimentati da chi è esperto del Sentiero (le fasi sono escluse).
[In secondo luogo] i quattro aggregati associati con le retta visione – costoro sono parte sia del Sentiero sia della Causa – di colui che è esperto del Sentiero (la retta visione è esclusa).
[In terzo luogo] i quattro aggregati associati con gli stati di liberazione dalla brama, dall’odio e dall’illusione, tipici di colui che è esperto del Sentiero.
Ora, questi ultimi stati sono le “cause del Sentiero”; i primi (gli aggregati) sono quegli stati che dipendono causalmente dal Sentiero.

Quali sono le cause che sono governate dal Sentiero?

[In primo luogo] quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che nel sorgere sono governati dal Nobile Sentiero.
[In secondo luogo] i quattro aggregati quando associati con l’analisi meditativa condotta da colui che è esperto del Sentiero e da colui che sta coltivando una pratica dove l’analisi meditativa è il fattore dominante.

Quali sono gli stati che “sono sorti”?

• Quegli stati che sono sorti,
• che devono sorgere,
• che sono stati realizzati,
• creati, ricreati,
• resi manifesti,
• —sorti,
• cessati,
• accaduti,
• superati,
• causati per sorgere,

sono classificati tra le realtà che sono sorte, cioè la materia, la sensazione, la percezione, le formazioni mentali, l’intelletto.

Quali sono gli stati che “non sono sorti”?

• Quegli stati che non sono sorti,
• che non devono sorgere,
• che non sono stati realizzati,
• non creati, non ricreati,
• non resi manifesti,
• —né sorti né cessati,
• non accaduti,
• non superati,
• non causati per sorgere,

sono classificati tra le realtà che sono sorte, cioè la materia, la sensazione, la percezione, le formazioni mentali, l’intelletto.

Quali sono gli stati destinati a sorgere?

Gli effetti di quegli stati positivi e negativi relativi all’universo dei sensi, a quello materiale e immateriale, o a quello apariyapanna, le cui conseguenze non sono ancora mature, cioè i quattro aggregati e quella materia che deve sorgere prodotta dal karma.

Quali sono gli stati remoti?

Quegli stati estinti, dissolti, mutati, terminati e cessati; sono trascorsi e classificati tra le realtà remote; in altre parole, i cinque aggregati.

Quali stati sono futuri?

• Gli stati non nati,
• che devono sorgere,
• non ottenuti,
• non creati,
• non ricreati,
• non resi manifesti;
• non ancora sorti,
• non cessati,
• non accaduti,
• non superati;
• non accaduti,
• e sono classificati tra le realtà non in divenire.

Quali sono gli stati presenti?

• Quegli stati appena sorti,
• che devono sorgere,
• ottenuti,
• creati, ricreati,
• resi manifesti;
• sorti,
• che devono cessare,
• superati,
• causati per sorgere;
• che sono sorti per divenire e classificati tra le realtà appena sorte.

Quali sono gli stati remoti … futuri … presenti come loro oggetto del pensiero?

Quegli stati emotivi, percettivi e relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che sorgono in connessione con gli stati passati … futuri … presenti.

Quali sono gli stati personali?

Quegli stati che, per questo o per quell’essere, sono del sé, riferiti al sé, propri, individuali, il segno dell’attaccamento; in altre parole, i cinque aggregati.

Quali sono gli stati esterni?

Quegli stati che, per questo o per quello essere, sono del sé, riferiti al sé, propri, individuali, il segno dell’attaccamento; in altre parole, i cinque aggregati.

Quali sono gli stati personali esterni?

Gli stati sia personali sia esterni.

Quali sono gli stati che hanno un oggetto del pensiero relativo al sé … relativo a ciò che esterno [al sé] … relativo a ciò che è “personale esterno”?

Quegli stati emotivi, percettivi, relativi alle formazioni mentali, così come quelli dell’intelletto applicati alle impressioni dei sensi che sorgono in connessione con gli stati del sé … con gli stati esterni … con gli stati personali esterni.

Quali sono gli stati visibili e condizionanti?

La sfera della materia visibile.

Quali sono gli stati invisibili, ma condizionanti?

Le sfere dei sensi e le sfere del suono, dell’odore, del gusto e del tangibile.

Quali sono gli stati sia invisibili sia non condizionanti?

I quattro aggregati; inoltre, quella materia che essendo invisibile e non condizionante, è tuttavia inclusa nella sfera degli stati mentali; compreso l’elemento semplice.

Fine delle Terzine.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Caroline A.F. Rhys Davids, A Buddhist Manual of Psychological Ethics, (Compendium of States or Phenomena), Oriental Translation Fund (New Series), Vol. xii, London, Royal Asiatic Society, 1900. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoDhammasangani