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Vv 7.4: Suvaṇṇa Sutta – La dimora d’oro

Moggallana Bhante:
Caro Deva, la tua dimora si trova su una montagna d’oro e risplende di luce intensa. È ricoperta di reti d’oro e di campane che suonano. Pilastri a otto lati fatti di gemme di berillo e altri sette gioielli sostengono la tua dimora. Il pavimento della dimora è bellissimo e fatto di berillo, oro, cristallo, argento, occhi di gatto, perle e rubini. Non c’è polvere in tutto il palazzo. Travi d’oro sostengono il pinnacolo. Ci sono quattro scale rivolte verso le quattro direzioni. Le stanze interne del palazzo sono fatte di vari gioielli e brillano come il sole. Ci sono quattro palchi principali: uno a nord, uno a sud, uno a est e uno a ovest. Essi risplendono in tutte e quattro le direzioni.
Tu vivi in questa eccellente dimora, che risplende come il sole nascente. Tutto questo è frutto della tua generosità, del tuo comportamento virtuoso o perché in passato hai venerato dei monaci? Per favore, rispondi alle mie domande in modo che io possa sapere.

Quel deva, felice di essere interrogato dall’arahant Moggallana, spiegò volentieri cosa aveva fatto per ottenere una così grande felicità.

Deva:
Nella mia vita precedente, vivevo nel mondo umano nella città di Andhakavinda. Con mente felice costruii con le mie mani un monastero da offrire al Grande Maestro, il Figlio del Sole, il Buddha Supremo. Ho offerto quel monastero al Grande Maestro insieme a dolci profumi, ghirlande di fiori e lozioni. Ho ricevuto il risultato di quell’azione meritoria. Ora sono una guida tra i deva in questo parco celeste Nandana. Mi piace vivere in questo parco, circondato da vari uccelli e da deva che cantano e danzano.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera.
Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu