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Vv 3.6: Daddallavimānavatthu – La dimora meravigliosa

Devata Bhadda:
Devata, sei abbagliante e splendente di bellezza, circondata da molte divinità. Superi in bellezza tutti gli altri deva Tavatimsa. Non ti ho mai visto prima. Questa è la prima volta che ti vedo. Da quale mondo celeste sei venuta? Mi hai chiamato per nome.

Devata Subhadda:
Sorella, nella mia vita precedente quando ero nel mondo umano, il mio nome era Subhadda. Ero tua sorella minore ed ero una comoglie con te. Dopo la morte, ho lasciato il mondo umano e sono rinata tra i deva nel mondo celeste Nimmanarati.

Devata Bhadda:
Coloro che hanno raccolto molti meriti rinascono nel mondo celeste Nimmanarati. Quindi anche tu sei nata in questo meraviglioso mondo celeste, non è vero? Famosa devata, chi ti ha insegnato a raccogliere i meriti? Che tipo di offerta hai fatto? Che tipo di precetti hai seguito? Ti chiedo, come hai ottenuto tutte queste meraviglie? Per favore, dimmi di quale atto meritorio è il risultato.

Devata Subhadda:
Nella mia vita precedente, quando ero nel mondo umano, avevo fede nella comunità dei monaci. Erano degni di offerte, quindi ho offerto cibo a otto monaci con le mie stesse mani.
Per questo atto meritorio, sono nata come una bellissima devata e mi godo tutte le realtà meravigliose che deliziano il mio cuore.
Sorella, quella è stata l’azione meritoria che ho compiuto per avere un corpo così bello che splende in tutte le direzioni.

Devata Bhadda:
Anch’io avevo fede in quei monaci. Ma ho offerto loro molto più cibo di te. Tuttavia, sono nata in un mondo celeste inferiore al tuo. Avendo offerto molto poco, come hai ricevuto più felicità di me? Di quale atto meritorio è questo il risultato?

Devata Subhadda:
Conoscevo un nobile monaco di nome Revata e sono stata ispirata da lui. Un giorno ho invitato otto monaci insieme a Revata Bhante, con l’intenzione di fare offerte individuali. Per compassione per me e per aiutarmi a ottenere più merito, Revata Bhante mi disse di non fare offerte individuali ma di fare un’offerta al Nobile Sangha, all’intera comunità di monaci. Ho fatto esattamente come mi aveva consigliato. La mia offerta è stata fatta al Nobile Sangha che ha virtù incommensurabili. Ma dal momento che hai offerto cibo a singoli monaci, la tua offerta non è stata così fruttuosa.

Devata Bhadda:
Solo adesso so che l’offerta al Nobile Sangha nel suo insieme porta frutti maggiori. Quando rinascerò nel mondo umano, farò offerte al Nobile Sangha e mi prenderò cura del Nobile Sangha. Abbandonando l’avidità, raccoglierò i meriti diligentemente.

Sakka:
Devata Bhadda, chi è questo devata con cui stai parlando? La sua bellezza supera tutti gli altri deva nel paradiso Tavatimsa.

Devata Bhadda:
Sakka, re dei Deva, nella mia precedente vita umana era mia sorella minore. Eravamo commogli dello stesso marito. Ha offerto cibo al Nobile Sangha e raccolto enormi quantità di merito. Questo è il motivo per cui risplende così brillantemente.

Sakka:
Devata Bhadda, tua sorella minore ha offerto cibo al Nobile Sangha e di conseguenza risplende così brillantemente.Un giorno, il Buddha Supremo si trovava sulla montagna chiamata il Picco dell’Avvoltoio. Ho chiesto al Beato a chi si dovrebbe offrire cibo per ottenere maggiori benefici? Il Buddha Supremo aveva un’eccellente conoscenza delle azioni e dei loro risultati. Il Beato rispose: “Se si vuole ottenere il massimo dei meriti e rinascere nei mondi celesti, bisogna fare offerte al Nobile Sangha. Ci sono quattro tipi di discepoli che praticano il Sentiero e altri quattro tipi che hanno raggiunto i frutti del Sentiero. Sono virtuosi, consapevoli e saggi.”
Devata, so molto bene che questo Nobile Sangha ha virtù incommensurabili. Le loro vite sono piene di buone qualità come il grande oceano. Sono i discepoli del miglior maestro tra gli umani. Questi discepoli illuminano il mondo diffondendo il Dhamma.
Se si offre del cibo e delle bevande alla comunità del Nobile Sangha, quel dono produrrà risultati immensi. Il Conoscitore del mondo, il Buddha, elogiava il dono e incoraggiava le persone a fare offerte al Nobile Sangha.
Una volta fatte le offerte al Nobile Sangha, i donatori devono ricordare quel dono ed avranno delle gioie. Vivranno rallegrandosi della loro natura generosa e rinasceranno in un meraviglioso mondo celeste.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera. Stories of Heavenly Mansions from the Vimanatthu © 2018 Mahamegha Publications Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVimanavatthu