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Snp 5.1: Ajita-manava-puccha – Le domande di Ajita

[Ajita:]

Da che cosa
il mondo è avvolto?
A causa di cosa
non risplende?
Da cosa
è reso impuro? Dimmi.
Cosa sono
il grande pericolo e la grande paura?

[Il Buddha:]

Dall’ignoranza
il mondo è avvolto.
A causa della sua avidità,
e della sua disattenzione,
che non risplende.
Dall’invidia
è reso impuro – ti dico.
Il dolore e la sofferenza:
sono il suo grande pericolo e la sua grande paura.

[Ajita:]

Fluiscono in ogni direzione,
le correnti.
Cosa li blocca,
cosa li arresta – dimmi –
da cosa sono completamente fermate?

[Il Buddha:]

Qualunque siano le correnti
che sono in questo mondo:
ciò che li blocca è
la presenza mentale, la presenza mentale
che le arresta – ti dico–
dalla conoscenza
sono completamente fermate.

[Ajita:]

La conoscenza e la presenza mentale,
il nome e la forma, signore:
Ditemi, ciò che vi chiedo,
da cosa saranno fermate?

[Il Buddha:]

A questa domanda che mi hai posto, Ajita,
ti risponderò –
da cosa ‘nome e forma’
sono arrestati
senza residuo:
con la cessazione della coscienza
vengono condotti
a fermarsi.

[Ajita:]

Coloro che hanno penetrato il Dhamma,
coloro che sono discepoli,
coloro che sono persone ordinarie:
Quando a voi, signore, sapiente,
vi si chiede questo,
ditemi il loro modo di vivere.

[Il Buddha:]

Non desideri
i piaceri dei sensi,
sia di mente pura.
Abile in tutte le qualità mentali,
il monaco, deve vivere la sua vita
mentalmente presente.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSuttanipata