Così ho sentito.
Un tempo il Sublime soggiornava presso Gaya al Giaciglio di pietra, nel reame dello yakkha Sūciloma. A quel tempo gli yakkha Khara e Sūciloma si fermarono nelle vicinanze e il primo disse: “Quello è un monaco.” – “Non è un vero monaco.”; aspettiamo fino a quando non scopriamo se è un vero monaco.”
Quindi lo yakkha Sūciloma si avvicinò al Sublime e lo toccò, ma il Sublime si ritrasse. Lo yakkha allora gli disse: “Hai paura di me, monaco?” “Amico, non ho paura di te, ma il tuo tocco è malvagio.”
“Monaco, ti farò una domanda e se non mi rispondi, sconvolgerò la tua mente, spezzerò il tuo cuore e ti afferrerò per i piedi per lanciarti dall’altra parte del Gange.”
“Amico, in realtà non vedo nessuno che in questo mondo con i suoi deva, Māra e Brahmā, insieme alla sua gente – monaci e bramani, sovrani e persone comuni – che potrebbe sconvolgere la mia mente, spezzarmi il cuore e afferrarmi per i piedi per lanciarmi dall’altra parte del Gange. Tuttavia, amico, puoi chiedere quello che desideri.”
Quindi lo yakkha Sūciloma rivolse al Sublime questi versi.
Sūciloma
Qual è l’origine della brama e dell’odio,
da cosa nascono benevolenza, avversione e terrore,
qual è l’origine dei pensieri,
come i ragazzi tormentano un corvo (prigioniero)?
Buddha
Dalla materia nascono brama e odio,
da qui nascono benevolenza, avversione e terrore,
questa è l’origine dei pensieri,
come i ragazzi liberano un corvo (prigioniero).
Nati dal desiderio, nati dal Sè,
radicati come i frutti del banyan,
così è questo groviglio sensuale,
come boschi intrappolati da piante rampicanti.
Ascolta, o yakkha, coloro che sanno
l’origine di queste cause, la dissipano,
attraversano questo flusso così difficile da attraversare,
mai attraversato prima, per non rinascere più.