1. Un tempo il Beato soggiornava al monastero di Pubba, con circa 500 monaci, tutti arahat, nel palazzo della madre di Migara presso Savatthi.
2. In quel plenilunio, il Beato era seduto all’aria aperta circondato dalla Comunità dei monaci per la cerimonia della fine della stagione delle piogge.
3. Il Beato guardando la Comunità dei monaci immersa nel silenzio, così si rivolse:
4. “Monaci, questa è la fine della stagione delle piogge. Avete qualcosa da biasimare sui miei comportamenti fisici e verbali?”
5. Allora il venerabile Sariputta si alzò dal suo posto e, dopo aver preso il suo mantello e aver venerato il Beato disse:
“Venerabile signore, non vi è alcun biasimo nei riguardi del Beato per i suoi comportamenti fisici e verbali. Il Beato è il creatore del sentiero, mai nato, mai conosciuto e mai dichiarato. Il Beato conosce il sentiero ed è esperto del sentiero, i discepoli vivono il presente seguendo il Beato. Venerabile signore, anch’io informo il Beato della fine della stagione delle piogge. Il Beato ha qualcosa da biasimare sui miei comportamenti fisici e verbali?”
6. “Sariputta, non ho nulla da biasimare riguardo i tuoi comportamenti fisici e verbali. La tua saggezza è profonda, è immensa, è colma di gioia, giunge al momento opportuno, è acuta e penetrativa. Il figlio maggiore del Monarca Universale continua a far girare rettamente la ruota messa in moto dal padre. Allo stesso modo, tu rettamente fai girare la ruota del Dhamma da me messa in moto.”
7. “Venerabile signore, il Beato non ha nulla da biasimare riguardo i miei comportamenti fisici e verbali. Venerabile signore, il Beato ha qualcosa da biasimare sui comportamenti fisici e verbali di questi 500 monaci?”
8. “Sariputta, non ho nulla da biasimare sui comportamenti fisici e verbali di questi 500 monaci. 60 di loro sono dotati della triplice conoscenza. 60 di loro posseggono le profonde sei conoscenze. 60 di loro hanno totalmente raggiunto la liberazione in entrambi i modi. Gli altri hanno raggiunto la liberazione mediante la retta visione.”
9. Quindi il venerabile Vangisa si alzò dal suo posto e, dopo aver preso il suo mantello e aver venerato il Beato disse:
10. “Venerabile signore, un pensiero mi è apparso.”
11. Il Beato disse: “Esponilo, Vangisa.”
12. Il venerabile Vangisa recitò questi eloquenti versi in presenza del Beato:
“In questi quindici giorni di plenilunio, 500 monaci, colmi di purezza, si sono riuniti.
Essi sono saggi, liberati da ogni catena, avendo distrutto nascita e morte.
Come un monarca universale con i suoi ministri che hanno raggiunto l’altra sponda al di là dell’oceano.
Il vittorioso, nobile e guida della carovana si è unito ai discepoli,
esperti della triplice conoscenza e vincitori della morte.
Non vi sono oziosi, tutti hanno distrutto la brama. Io ti onoro in comunione con il sole.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Uppalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya