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SN 8.3: Pesala Sutta – Saggi

1. Così ho sentito. Un tempo il venerabile Vangisa viveva presso Alavi nel luogo di culto Aggalavi con il suo maestro Nigrodha Kappa.

2. In quella occasione il venerabile Vangisa orgoglioso della sua conoscenza denigrava altri monaci saggi.

3. Allora il venerabile Vangisa pensò: “Ciò non è un bene per me. Ciò non dovrebbe accadere che orgoglioso della mia conoscenza io denigri altri monaci saggi.”

4. Allora il venerabile Vangisa, dolendosi del suo orgoglio recitò questa stanza in quel momento:

“Discepoli di Gotama, distruggete l’orgoglio e ciò da cui sorge.
Quando tutte le fonti dell’orgoglio saranno distrutte ci sarà pentimento.
Tramite la bocca si diventa crudeli. L’orgoglio conduce agli inferi. I superbi periscono negli inferi.
Il superbo nato negli inferi soffrirà a lungo. Il monaco che ha raggiunto il sentiero,
e rettamente lo comprende mai più soffrirà.
Costoro avranno gioia, fama e amicizia. Tutto questo è unione con il Dhamma.
Quindi con sforzo, estraggono la freccia e diventano puri avendo distrutto gli ostacoli.
Con la retta conoscenza pongono fine alla sofferenza e conseguono la pace.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Uppalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya