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SN 55.8: Paṭhamagiñjakāvasatha Sutta – Nella sala dei mattoni (1)

Così ho sentito. Un tempo il Buddha soggiornava a Ñātika nella casa di mattoni. Il venerabile Ānanda si avvicinò al Buddha, si inchinò, si sedette a lato e gli disse: “Signore, il monaco chiamato Sāḷha è morto. Dove è rinato? La monaca Nandā, il laico Sudatta e la laica Sujātā sono morti. Dove sono rinati?”
“Ānanda, il monaco Sāḷha è morto avendo realizzato la pura liberazione della mente e la liberazione mediante la saggezza in questa stessa vita, avendola realizzata con la propria visione profonda grazie alla cessazione degli influssi impuri.
La monaca Nandā è morta avendo posto fine alle cinque catene inferiori. È rinata spontaneamente e in quel mondo raggiungerà il nibbana, senza ritornare da quel mondo.
Il laico Sudatta è morto avendo posto fine a tre catene e annullato la brama, l’odio e l’ignoranza. È un ‘colui-che-ritorna-una-sola-volta’; rinascerà in questo mondo una sola volta, per poi porre fine alla sofferenza.
La laica Sujātā è morta dopo aver posto fine a tre catene. È un ‘colui-che-è-entrato-nella-corrente’, non soggetta a rinascere nei mondi inferiori, ma destinata al risveglio.
Non è strano che un essere umano muoia. Ma se doveste venire a chiedermi spiegazioni ogni volta che qualcuno muore, sarebbe una seccatura per me. Quindi Ānanda, ti insegnerò la spiegazione del Dhamma chiamata ‘lo specchio del Dhamma’. Un nobile discepolo che lo possiede può dichiarare di sé: ‘Non rinascerò negli inferi, nel regno animale e nel regno degli spiriti. Non rinascerò in mondi di sofferenza, in mondi inferiori. Sono un ‘colui-che-è-entrato-nella-corrente’! Non sono soggetto a rinascere in mondi inferiori, ma destinato al risveglio’.
E qual è lo specchio del Dhamma? È quando un nobile discepolo ha fede nel Buddha… nel Dhamma… nel Saṅgha… E possiede la condotta morale amata dai nobili… che conduce alla concentrazione. Questo è lo specchio del Dhamma. Un nobile discepolo che lo possiede può dichiarare di sé: ‘Non rinascerò negli inferi, nel regno animale e nel regno degli spiriti. Non rinascerò in mondi di sofferenza, in mondi inferiori. Sono un ‘colui-che-è-entrato-nella-corrente’! Non sono soggetto a rinascere in mondi inferiori, ma destinato al risveglio.'”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya