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SN 50.2–12: Gaṅgāpeyyālavagga – Testi brevi sul Gange

“Monaci, ci sono questi cinque poteri. Quali cinque? Il potere della fede, dell’energia, della presenza mentale, della concentrazione e della saggezza. Questi sono i cinque poteri. Il fiume Gange tende, pende e scorre verso est. Allo stesso modo, un monaco che sviluppa e coltiva i cinque poteri tende, pende e scorre verso il nibbana.
E in che modo un monaco che sviluppa i cinque poteri tende, pende e scorre verso il nibbana? E’ quando un monaco sviluppa il potere della fede, dell’energia, della presenza mentale, della concentrazione e della saggezza che si basano sull’isolamento, la dissolvenza e la cessazione e maturano nell’abbandono. In questo modo un monaco che sviluppa e coltiva i cinque poteri tende, pende e scorre verso il nibbana.”

Sei sul pendio verso est,
e sei che scorrono verso l’oceano;
questi due sei fanno dodici,
ed è così che si recita questo capitolo.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya