“Monaci, ci sono asceti e brahmani che non comprendono la facoltà dell’occhio, la sua origine, la sua cessazione e il sentiero che conduce alla sua cessazione. Non comprendono la facoltà dell’orecchio… del naso… della lingua… del corpo… della mente, la sua origine, la sua cessazione e il sentiero che conduce alla sua cessazione. Io non li considero veri asceti e brahmani. Questi venerabili non realizzano la meta della vita come asceti o brahmani, e non vivono avendola realizzata con la propria visione profonda.
Ci sono asceti e brahmani che comprendono la facoltà dell’occhio, la sua origine, la sua cessazione e il sentiero che conduce alla sua cessazione. Comprendono la facoltà dell’orecchio… del naso… della lingua… del corpo… della mente, la sua origine, la sua cessazione e il sentiero che conduce alla sua cessazione. Io li considero veri asceti e brahmani. Questi venerabili realizzano la meta della vita di un asceta o di un brahmano e vivono avendola realizzata con la propria visione profonda.”
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