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SN 35.53: Avijjāpahāna Sutta – Abbandonare l’ignoranza

A Savatthi. Un monaco si avvicinò al Beato, gli rese omaggio, si sedette a lato e chiese:
“Venerabile signore, come si deve conoscere, come si deve vedere, perché l’ignoranza sia abbandonata e sorga la vera conoscenza?”

“Monaco, quando uno conosce e vede l’occhio come impermanente, l’ignoranza viene abbandonata e sorge la vera conoscenza. Quando uno conosce e vede le forme come impermanenti … Quando uno conosce e vede come impermanente qualsiasi sensazione che sorge con il contatto mentale come condizione – sia essa piacevole o dolorosa o neutra – l’ignoranza viene abbandonata e sorge la vera conoscenza. Quando uno conosce e vede in questo modo, monaco, l’ignoranza viene abbandonata e sorge la vera conoscenza.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya