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SN 35.17: Paṭhamanoceassāda Sutta – Se non ci fosse gratificazione

“Monaci, se non ci fosse nessuna gratificazione nella vista, gli esseri senzienti non la amerebbero. Ma poiché c’è gratificazione nella vista, gli esseri senzienti la amano. Se la vista non avesse svantaggi, gli esseri senzienti non sarebbero da essa disillusi. Ma poiché la vista ha svantaggi, gli esseri senzienti si disilludono da essa. Se non ci fosse una via di fuga dalla vista, gli esseri senzienti non fuggirebbero da essa. Ma poiché c’è una via di fuga dalla vista, gli esseri senzienti fuggono da essa. Se non ci fosse nessuna gratificazione nell’udito … nell’olfatto… nel gusto … nel tatto … nella mente, gli esseri senzienti non la amerebbero. Ma poiché c’è gratificazione nella mente, gli esseri senzienti la amano. Se la mente non avesse svantaggi, gli esseri senzienti non si sarebbero disillusi da essa. Ma poiché la mente ha svantaggi, gli esseri senzienti se ne disilludono. Se non ci fosse una via di fuga dalla mente, gli esseri senzienti non fuggirebbero da essa. Ma siccome c’è una via di fuga dalla mente, gli esseri senzienti ne fuggono.

Finché gli esseri senzienti non comprendono realmente la gratificazione, lo svantaggio e la fuga da questi sei campi di senso interni per ciò che sono, non si sottraggono da questo mondo – con i suoi deva, Māra e Brahmā, questa gente con i suoi asceti e brahmani, i suoi deva ed esseri umani – e non vivono distaccati, liberati, con una mente libera da vincoli. Ma quando gli esseri senzienti comprendono realmente la gratificazione, lo svantaggio e la fuga da questi sei campi di senso interni per ciò che sono, sono liberi da questo mondo – con i suoi deva, Māra e Brahmā, questa gente con i suoi asceti e brahmani, i suoi deva ed esseri umani – e vivono distaccati, liberati, con una mente libera da vincoli.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya