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SN 35.140: Ajjhattaaniccahetu Sutta – Impermanente con causa interna

“Monaci, la vista è impermanente. Anche la causa e la condizione del sorgere della vista è impermanente. Poiché la vista ha avuto origine da ciò che è impermanente, come potrebbe essere permanente?

L’udito è impermanente … La mente è impermanente. Anche la causa e la condizione del sorgere della mente è impermanente. Poiché la mente ha avuto origine da ciò che è impermanente, come potrebbe essere permanente?

Vedendo così, monaci, il nobile istruito discepolo prova repulsione verso la vista … verso la mente. Sperimentando la repulsione, diventa distaccato. Attraverso il distacco la sua mente è liberata. Quando è liberata arriva la conoscenza: ‘È liberata’. Comprende: ‘Distrutta è la nascita, la vita santa è stata vissuta, ciò che doveva essere fatto è stato fatto, non ci saranno future esistenze.’”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya