A Savatthi. “Monaci, da un inconoscibile inizio deriva la trasmigrazione. Il punto di inizio non è evidente, sebbene degli esseri impediti dall’ignoranza ed incatenati dalla brama trasmigrano e continuano ad errare. Immaginate una persona dividere l’intera terra in sfere di argilla grandi come dei semi di giuggiole. Dopo averle sistemate, dicesse: “Questo è mio padre, questo è mio nonno.” L’intera terra sarebbe terminata prima dei padri e dei nonni di quella persona. Perché? Da un inconoscibile inizio deriva la trasmigrazione. Il punto di inizio non è evidente, sebbene degli esseri impediti dall’ignoranza ed incatenati per la brama trasmigrano e continuano ad errare. Voi avete per molto tempo sperimentato il dolore, la sofferenza, riempito cimiteri – abbastanza per disingannarvi da ogni realtà composta, abbastanza per eliminare ogni attaccamento e desiderio, abbastanza per liberarvi da ogni condizione.”
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