A Savatthi. “Monaci, ci sono queste sette proprietà. Quali sette? La proprietà della luce, la proprietà della bellezza (La proprietà della bellezza si riferisce alla pratica meditativa. Qui viene descritta come una seconda fase della pratica di concentrazione che, anche se non è chiaramente tracciata, corrisponde grossolanamente al quarto jhana. Nel DN 15 e nel MN 137 è descritta come una terza fase della pratica di concentrazione. Secondo il DN 15: “Posseduto dalla forma, si vedono le forme. Questa è la prima emancipazione. Non percepente della forma internamente, si vedono le forme esternamente. Questa è la seconda emancipazione. Si è concentrati solo su ciò che è bello. Questa è la terza emancipazione.”), la proprietà della dimensione dello spazio infinito, la proprietà della dimensione della coscienza infinita, la proprietà della dimensione della vacuità, la proprietà della dimensione della “nè-percezione-nè-non-percezione”, la proprietà della cessazione della sensazione e della percezione. Queste sono le sette proprietà.”
Dette queste parole, un certo monaco si rivolse al Beato: “Signore, riguardo alla proprietà della luce … alla proprietà della cessazione della sensazione e della percezione, in dipendenza di cosa tali proprietà sono conosciute?”
“Monaci, la proprietà della luce è conosciuta in dipendenza dell’oscurità. La proprietà della bellezza è conosciuta in dipendenza di ciò che non attrae. La proprietà della dimensione dello spazio infinito è conosciuta in dipendenza della forma. La proprietà della dimensione della coscienza infinita è conosciuta in dipendenza della dimensione dello spazio infinito. La proprietà della dimensione della vacuità è conosciuta in dipendenza della dimensione della coscienza infinita. La proprietà della dimensione della “non-percezione-nè-non-percezione” è conosciuta in dipendenza della dimensione della vacuità. La proprietà della cessazione della sensazione e della percezione è conosciuta in dipendenza della cessazione.”
“Ma, Signore, riguardo alla proprietà della luce … la proprietà della cessazione e della percezione, Come si ottiene la realizzazione di tali proprietà?”
“Monaci, la proprietà della luce, la proprietà della bellezza, la proprietà della dimensione dello spazio infinito, la proprietà della dimensione della coscienza infinita, la proprietà della dimensione della vacuità devono essere raggiunte come realizzazioni della percezione (Ciò significa che questi livelli di concentrazione dipendono dal mantenere una particolare percezione mentale. Su questo punto si veda MN 121). La proprietà della dimensione della “nè-percezione-nè-non-percezione” deve essere raggiunta come una realizzazione di rimanenti predisposizioni karmiche. La proprietà della cessazione della sensazione e della percezione deve essere raggiunta come una realizzazione della cessazione.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu © 2011 Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya