Così ho sentito. Una volta il Benedetto soggiornava presso Savatthi nel Boschetto di Jeta nel convento di Anathapindika. Poi un deva, al calar della notte, dopo aver illuminato con il suo splendore l’intero boschetto di Jeta, si avvicinò dal Benedetto, lo riverì, e stando in piedi ad un lato gli disse:
“Il tempo scorre, le esistenze fluiscono e a poco a poco la vita degli esseri si consuma,
riflettendo su questa paura della morte accumulate meriti che vi recano beatitudine.
Il tempo scorre, le esistenze fluiscono e a poco a poco la vita degli esseri si consuma,
riflettendo su questa paura della morte abbandonate il mondo della materia.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Uppalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya