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Sk 22: Dutiyakhambhakata – Mani sui fianchi (2)

Storia
Un tempo il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. In quel periodo alcuni monaci avevano le mani sui fianchi mentre erano seduti in zone abitate. …

Regola finale
“‘Non terrò le mani sui fianchi mentre sono seduto in zone abitate.’, così dovete esercitarvi.”
Non bisogna tenere le mani sui fianchi mentre si è seduti in una zona abitata. Se un monaco, per mancanza di rispetto, tiene una o entrambe le mani sui fianchi mentre è seduto in una zona abitata, commette una colpa di cattiva condotta.

Nessuna colpa
Non c’è colpa: se non è intenzionale; se non è consapevole; se non lo sa; se è malato; se c’è un’emergenza; se è pazzo; se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali, A translation of the Pali Vinaya Piṭaka into English.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSekhiya