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Sk 17: Bāhuppacālaka – Oscillare le braccia

Storia
Un tempo il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. In quel periodo alcuni monaci facevano oscillare le braccia mentre camminavano in zone abitate. …

Regola finale
“‘Non farò oscillare le braccia mentre cammino in zone abitate.’, così dovete esercitarvi.” Non bisogna far oscillare le braccia mentre si cammina in una zona abitata; bisogna camminare tenendo le braccia ben ferme. Se un monaco, per mancanza di rispetto, fa oscillare le braccia mentre cammina in una zona abitata, commette una colpa di cattiva condotta.

Nessuna colpa
Non c’è colpa: se non è intenzionale; se non è attento; se non lo sa; se è malato; se c’è un’emergenza; se è pazzo; se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali, A translation of the Pali Vinaya Piṭaka into English.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSekhiya