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Np 11: Kosiya – Coltre di seta

Storia
Un tempo, quando il Buddha soggiornava a Āḷavī presso il Santuario Aggāḷava, alcuni monaci andarono dai fabbricanti di seta e dissero: “Per favore, fate bollire un mucchio di bachi da seta e dateci della seta. Vogliamo fare una coltre di seta.” I fabbricanti di seta si lamentarono e li criticarono: “Come possono i monaci sakya venire a dirci queste cose? È una nostra disgrazia dover uccidere molte piccole creature per il nostro sostentamento e per le nostre mogli e i nostri figli.”
I monaci ascoltarono le lamentele di quei fabbricanti di seta e si lamentarono e criticarono quei monaci: “Come possono quei monaci andare dai fabbricanti di seta e dire una cosa del genere?”
Dopo averli rimproverati in molti modi, lo dissero al Buddha. Poco dopo egli riunì il Sangha e interrogò i monaci: “È vero, monaci, che avete fatto questo?”
“È vero, signore.”
Il Buddha li rimproverò… “Uomini stolti, come avete potuto fare questo? Questo influenzerà la fede della gente…” … “E, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così recitata:

Giudizio finale
“Se un monaco si fa fabbricare una coltre che contiene seta, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione.”

Definizioni
A:
chiunque …
Monaco:
… Il monaco che ha ricevuto l’ordinazione completa da un Sangha unanime attraverso una procedura legale che consiste in una mozione e tre avvisi, che è irreversibile e adatta a rimanere – questo tipo di monaco è inteso in questo caso.
Una coltre:
è fatta per stendere, non per tessere.
Ha realizzato:
Se realizza una coltre che contiene anche un solo filo di seta, o se ne fa realizzare una, allora per lo sforzo c’è un atto di cattiva condotta. Quando ottiene la coltre, questa diventa soggetta a rinuncia.
La coltre deve essere ceduta a un sangha, a un gruppo o a un individuo. “E, monaci, dovrebbe essere ceduta in questo modo: “Venerabili, questa coltre di seta, che ho fatto realizzare, deve essere ceduta. La cedo al Sangha. … il Sangha dovrebbe dare… voi dovreste dare… Vi restituisco questa coltre.”

Permutazioni
Se finisce ciò che ha iniziato da solo, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se fa finire ad altri ciò che ha iniziato lui stesso, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se finisce lui stesso ciò che è stato iniziato da altri, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se fa finire ad altri ciò che è stato iniziato da altri, commette una colpa che comporta rinuncia e confessione.
Se ne realizza o ne fa realizzare una per qualcun altro, commette una colpa di cattiva condotta. Se ne ottiene una fatta da altri e poi la usa, commette una colpa di cattiva condotta.

Nessuna colpa
Non c’è colpa: se si fa un copriletto, una copertura per il pavimento, un paravento, un materasso o un cuscino; se si è pazzi; se si è la prima colpa.
La regola di pratica sulla seta, la prima, è terminata.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

Testo: Nissaggiya Pācittiya