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Kv 9.3: Rūpaṁsārammaṇantikathā – Sulla materia come soggetto

Punto controverso: Se la materia debba essere definita soggettiva o oggettiva.

Commentario: È opinione di alcuni – ad esempio degli Uttarapathaka – che la materia debba essere definita sarammana (cioè co-oggetto), non perché lo sia nel senso di creare un oggetto mentale [per sé], ma in quanto causa la presentazione mentale. L’argomento cerca di evidenziare la distinzione tra i due significati di arammana.

Theravāda: Se è così, dovete affermare anche della materia o del corpo, che ha le caratteristiche mentali di ideazione, riflessione, applicazione coordinata, partecipazione, volontà, anticipazione, scopo – cose che, al contrario, neghereste alla materia.
Tutte o alcune di esse possono essere giustamente affermate delle proprietà mentali, come il contatto (reazione mentale), la sensazione, la percezione, la formazione mentale, la cognizione, la fede, l’energia, la consapevolezza, la concentrazione, la conoscenza, la brama, l’odio, l’illusione, la presunzione, la falsa visione, il dubbio, l’inerzia mentale, la distrazione, l’immodestia, l’indiscrezione, tutte cose che ammettete come soggettive. Ma la materia non è una di queste, e quindi queste cose non possono essere affermate su di essa. Negate nel caso della materia tutte quelle caratteristiche mentali, come l’ideazione, ecc. ma rivendicate per essa il termine “soggettivo”, che in realtà si applica al “contatto”, alla sensazione, ecc. Questi, come ammettete, non mancano di quelle caratteristiche mentali citate.

Uttarāpathaka: Ma la materia non è forse correlata (come oggetto)? Ovviamente siete d’accordo. Allora in quanto correlata è sicuramente giusto applicare il termine “soggettivo” alla materia, ecc. poiché “oggetto” è una delle ventiquattro relazioni (causali).

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu