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Kv 17.9: Navattabbaṁsaṁghassadinnaṁmahapphalantikathā – Sul Sangha e sul frutto della donazione

Punto controverso: Non si deve dire “una cosa data al Sangha porta una grande ricompensa”.

(Simile ai testi precedenti.)

Theravāda: E non è stato detto dall’Eccelso che: “Dona, signora dei Gotama, al Sangha. Nel dare renderai anche onore a me e al Sangha”?
Inoltre, non è stato detto all’Eccelso da Sakka, re dei deva:

“Degli uomini che portano le loro offerte,
delle creature che cercano il merito,
dei creatori di meriti per una giusta sorte:
Dove devono donare per raccogliere la ricompensa?

I quattro che praticano i Sentieri,
i quattro che realizzano i Frutti:
Tale è il retto Sangha, sincero,
che vive con saggezza e virtù.

Di uomini che portano le loro offerte,
di creature che cercano il merito.
Creatori di meriti per una giusta sorte,
che fanno dono al Sangha:
Il loro scopo è quello di raccogliere una ricca ricompensa.

Questo Sangha abbonda ed è diventato grande.
In misura pari alle acque del mare,
questi sono i valorosi discepoli,
i migliori degli uomini,
i portatori di luce che proclamano il Dhamma.

Coloro che gli offrono i loro doni,
le giuste oblazioni e i sacrifici dignitosi,
essi sono fedeli al Sangha, saldi nella fede,
lodati dai saggi, con una grande ricompensa.

E, memori delle offerte fatte,
la gioia è la loro eredità in questo mondo.
In seguito, vinti dall’egoismo e dalla sua radice,
liberi da ogni colpa,
ecco che si avviano
verso un mondo più luminoso?”

Quindi sicuramente una cosa donata al Sangha porta una grande ricompensa.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu