Skip to content

Kv 17.6: Navattabbaṁsaṁghodakkhiṇaṁpaṭiggaṇhātikathā – Sul Sangha e sull’accettazione dei doni

Punto controverso: Non si deve dire “Il Sangha accetta doni”.

Commentario: Questa tesi è sostenuta dai Vetulyaka, i quali ritengono che il Sangha, nel senso metafisico della parola, sia costituito dai Sentieri e dai Frutti. Non si può dire che accettino qualcosa.

Theravāda: Ma il Sangha non è forse degno di offerte di ospitalità, di doni, di omaggi, in quanto supremo campo di merito del mondo?
Come può quindi essere sbagliato dire che accetta i doni? Le sue quattro coppie di uomini, le sue otto classi di individui non sono forse state dichiarate dall’Eccelso degne di doni? E non sono forse loro a donare?
Infine, non è stato detto dall’Eccelso che: “Come la fiamma santa fa la sua offerta, come la terra generosa fa la pioggia d’estate, così il Sangha, in un pensiero estasiato, accetta il dono”?
Quindi sicuramente il Sangha accetta i doni.

Mahāsuññatāvāda: Ma può un Sentiero accettare? Possono i Frutti accettare? … .

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu