Skip to content

Kv 16.8: Rūpaṁvipākotikathā – Sulla materia come risultato

Punto controverso: Le qualità materiali sono il risultato del karma.

Commentario: Alcuni, come gli Andhaka e i Sammitiya, sostengono che, come la coscienza e i suoi attributi concomitanti sorgono a causa del karma che è stato compiuto, così anche le qualità materiali [cioè corporee] sorgono come risultati [del karma].

Theravāda: Intendete forse dire che la materia è della natura della sensazione, piacevole, dolorosa o neutra, che è unita alla sensazione, alla reazione mentale e ad altre fasi della coscienza, che ha le proprietà dell’attenzione mentale, della correzione, eccetera? Non è forse vero il contrario? Se si asserisce, non si può mantenere la propria tesi.
Tutte queste cose sono caratteristiche mentali, non materiali. Ma voi volete vedere nella materia un “risultato” del karma, senza i caratteri mentali che sono le proprietà del “risultato”… .

Andhaka, Sammitiya: Ma la coscienza e i suoi attributi concomitanti, che sorgono attraverso le azioni compiute, non sono forse “risultato”? Allora le qualità materiali, che sorgono attraverso le azioni compiute, sono ugualmente “risultato”?

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu