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Kv 16.7: Rūpaṁkusalākusalantikathā – Sulla materia come moralmente buona o cattiva

Punto controverso: Le qualità materiali sono (i.) buone o morali, (ii.) cattive o immorali.

Commentario: I Mahigsasaka e i Saminiya, basandosi su alcuni sutta – gli atti del corpo e della parola sono buoni o cattivi – e sul fatto che tra tali atti si annoverano le espressioni del nostro pensiero attraverso i gesti e il linguaggio, ritengono che i movimenti fisici impegnati in essi siano [moralmente] buoni o cattivi.

Theravāda: Intendete dire che le qualità materiali hanno un oggetto mentale, e le proprietà dell’attenzione mentale, della correzione, eccetera? Non siete d’accordo sul fatto che è vero il contrario? E che, mentre si possono predicare queste cose dei tre motivi o condizioni morali e delle cinque potenze del controllo morale, esse non si adattano al caso delle qualità materiali…”.
(ii.) Lo stesso argomento vale per le qualità materiali in quanto immorali.

Mahiṁsāsaka, Sammitiya: Ma il karma (azione morale) del corpo e della parola non è forse buono o cattivo? Allora anche le qualità materiali che vi sono impegnate sono buone o cattive?

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu