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Kv 10.6: Dvīhisīlehikathā – Sui due codici morali

Punto controverso: Chi è impegnato nel Sentiero pratica una doppia morale.

Commentario: In base ad alcuni sutta “Quando un uomo è stabilito nella virtù è dotato di saggezza”, alcuni, come i Mahasanghika, sostengono che, poiché la persona virtuosa sta sviluppando il Sentiero che non è mondano, con una morale che è mondana, deve, al momento della realizzazione, essere in possesso simultaneamente di una morale mondana e di una non mondana. L’argomentazione inizia mostrando che ogni morale implica due serie separate di processi mentali.

Theravāda: Dovete allora essere pronti ad affermare che egli è in possesso della sua doppia moralità con un doppio contatto mentale, una doppia sensazione, una doppia percezione, una doppia formazione mentale, un doppio pensiero, una doppia fede, una doppia energia, una doppia consapevolezza, una doppia concentrazione, una doppia conoscenza… Se il suo codice morale è mondano, questi processi saranno mondani. Se il suo codice morale è entrambi, saranno doppi.
Il contatto mentale, la sensazione, ecc. che sperimenta, saranno sia mondani che non mondani o sovramondani – cosa che voi ovviamente negate… .
E se dite che una persona effettivamente impegnata sul Sentiero è in possesso di un codice morale mondano, la chiamate in effetti persona media o mondana, cosa che ovviamente rifiutate di fare… .
La vostra tesi è la seguente: (1) chi è effettivamente impegnato sul Sentiero pratica una morale mondana nei tre fattori relativi alla condotta – retta parola, retta azione, retto sostentamento – ma non nei cinque fattori relativi alla vita mentale. (2) In questi tre fattori la sua morale è sia mondana che sovramondana, ma è solo quest’ultima negli altri cinque fattori. La mia tesi è che si deve affermare una stessa morale superiore per tutti gli otto fattori.

Mahāsaṅghika: Bene, ma il Sentiero si realizza quando cessa la moralità mondana?

Theravāda: Sì.

Mahāsaṅghika: Ma chi non ha morale – la sua virtù è difettosa, imperfetta, recisa – può sviluppare il Sentiero?

Theravāda: No, questo non si può dire veramente… .

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915.Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu