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AN 9.52-62: Khemavagga – Il capitolo sul luogo sicuro

AN 9.52: Khema Sutta – Un luogo sicuro

“Venerabile, si parla di ‘un luogo sicuro’. In che modo il Buddha parlava di un luogo sicuro?”
“Innanzitutto, consideriamo un monaco che, appartato dai piaceri sensuali … entra e dimora nel primo jhana. In questo senso il Buddha parlava di un luogo sicuro in senso assoluto. …
Inoltre, consideriamo un monaco che, trascendendo la dimensione della nè-percezione-né-non-percezione, entra e dimora nella cessazione della percezione e della sensazione. E, avendo compreso con saggezza, i propri influssi impuri cessano. In questo senso il Buddha ha parlato di un luogo sicuro in senso assoluto.”

AN 9.53: Khemappatta Sutta – Raggiungere un luogo sicuro

“Venerabile, si parla di ‘raggiungere un luogo sicuro’. …”

AN 9.54: Amata Sutta – Immortale

“Venerabile, si parla di ‘immortale’. …”

AN 9.55: Amatappatta Sutta – Raggiungere l’immortale

“Venerabile, si parla di ‘raggiungere l’immortale’. …”

AN 9.56: Abhaya Sutta – Un luogo senza paura

“Venerabile, si parla di ‘un luogo senza paura’. …”

AN 9.57: Abhayappatta Sutta – Raggiungere un luogo senza paura

“Venerabile, si parla di ‘raggiungere un luogo senza paura’. …”

AN 9.58: Passaddhi Sutta – Quiete

“Venerabile, si parla di ‘quiete’. …”

AN 9.59: Anupubbapassaddhi Sutta – Quiete crescente

“Venerabile, si parla di ‘quiete crescente’. …”

AN 9.60: Nirodha Sutta – Cessazione

“Venerabile, si parla di ‘cessazione’. …”

AN 9.61: Anupubbanirodha Sutta – Cessazione graduale

“Venerabile, si parla di ‘cessazione graduale’. Qual è la cessazione graduale di cui parlava il Buddha?”
“Innanzitutto, consideriamo un monaco che, appartato dai piaceri sensuali … entra e dimora nel primo jhana. In questo senso il Buddha ha parlato di cessazione graduale in senso assoluto. …
Inoltre, consideriamo un monaco che, trascendendo la dimensione della nè-percezione-né-non-percezione, entra e dimora nella cessazione della percezione e della sensazione. E, avendo compreso con saggezza, i propri influssi impuri cessano. In questo senso il Buddha ha parlato di cessazione graduale in senso assoluto.”

AN 9.62: Bhabba Sutta – Capace

“Monaci, colui che non ha abbandonato nove cose è incapace di diventare un arahant. Quali nove? Il desiderio sensuale, l’avversione, l’illusione, la rabbia, il risentimento, l’arroganza, l’insolenza, l’invidia e la avarizia. Colui che non ha abbandonato queste nove cose è incapace di diventare un arahant.
Colui che ha abbandonato nove cose è capace di diventare un arahant. Quali nove? Il desiderio sensuale, l’avversione, l’illusione, la rabbia, il risentimento, l’arroganza, l’insolenza, l’invidia e la avarizia. Colui che ha abbandonato queste nove cose è capace di diventare un arahant.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya