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AN 8.9: Nanda Sutta – Nanda

“Monaci, (1) chi parla rettamente direbbe che Nanda è un uomo di stirpe, (2) è forte, (3) è gentile ed (4) è incline alla brama. Come potrebbe Nanda condurre una vita spirituale completa e pura, senza (5) custodire le porte delle facoltà sensoriali, (6) osservare la moderazione nel mangiare, (7) dedicarsi alla vigilanza e (8) possedere la presenza mentale e la chiara comprensione?

Monaci, in questo modo Nanda protegge le porte delle facoltà sensoriali: se ha bisogno di guardare a est, lo fa dopo aver considerato a fondo la questione e averla compresa chiaramente: ‘Quando contemplo a est, i cattivi stati non salutari di desiderio e sconforto non si riverseranno su di me’. Se ha bisogno di guardare a ovest… a nord… a sud… di guardare in alto… di guardare in basso… di esaminare le direzioni intermedie, lo fa dopo aver considerato pienamente la questione e averla chiaramente compresa in questo modo: ‘Quando contemplo le direzioni intermedie, i cattivi stati non salutari di desiderio e sconforto non si riverseranno su di me’. In questo modo Nanda protegge le porte delle facoltà sensoriali.

In questo modo Nanda osserva la moderazione nel mangiare: riflettendo attentamente, Nanda non consuma il cibo né per divertimento, né per inebriarsi, né per amore della bellezza fisica e del fascino, ma solo per sostenere e mantenere questo corpo, per evitare danni e per sostenere la vita spirituale, considerando: ‘In questo modo porrò fine alla vecchia sensazione e non ne susciterò una nuova, e sarò sano e irreprensibile e vivrò a mio agio’. In questo modo Nanda osserva la moderazione nel mangiare.

In questo modo Nanda si dedica alla vigilanza: durante il giorno, mentre cammina avanti e indietro e si siede, Nanda purifica la sua mente dalle qualità nocive. Durante la prima veglia notturna, mentre cammina avanti e indietro e si siede, purifica la sua mente dalle qualità nocive. In piena notte si sdraia sul lato destro nella posizione del leone, con un piede sovrapposto all’altro, con attenzione e chiarezza di comprensione, dopo aver notato nella sua mente l’idea di alzarsi. Dopo essersi alzato, all’alba, mentre cammina avanti e indietro e si siede, purifica la sua mente dalle qualità nocive. In questo modo Nanda si dedica alla vigilanza.

Questa è la presenza mentale e la chiara comprensione di Nanda: Nanda conosce le sensazioni come sorgono, come rimangono presenti, come scompaiono; conosce le percezioni come sorgono, come rimangono presenti, come scompaiono; conosce i pensieri come sorgono, come rimangono presenti, come scompaiono. Questa è la presenza mentale e la chiara comprensione di Nanda.

In che altro modo, monaci, Nanda poteva condurre una vita spirituale completa e pura se non custodiva le porte delle facoltà sensoriali, se non osservava la moderazione nel mangiare, se non di dedicava alla vigilanza e se non possedeva la presenza mentale e la chiara comprensione?”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya