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AN 8.57: Paṭhamaāhuneyya Sutta – Degno di offerte dedicate agli dei (1)

“Monaci, un monaco con otto qualità è degno di offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di una donazione religiosa, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo.” Quali otto?
È quando un monaco è morale, è disciplinato nel codice di condotta, si comporta bene e cerca l’elemosina nei luoghi adatti. Vedendo il pericolo nel più piccolo errore, rispetta le regole che si è dato.
E’ istruito, ricorda e custodisce ciò che ha imparato. Questo Dhamma è buono all’inizio, buono nel mezzo e buono alla fine, significativo e ben formulato, e descrive una pratica spirituale totalmente piena e pura. È molto istruito in questo Dhamma, lo ricorda, lo recita, lo esamina mentalmente e lo comprende in modo teorico.
Ha buoni amici, compagni e conoscenti.
Possiede una retta visione e una retta percezione.
Ottiene i quattro jhana – meditazioni beate nella vita presente che appartengono alla mente superiore – quando vuole, senza problemi o difficoltà.
Ricorda molti tipi di vite passate, con caratteristiche e dettagli.
Con una chiaroveggenza purificata e superiore a quella umana vede come gli esseri senzienti rinascono in base alle loro azioni.
Realizza la pura liberazione del cuore e la liberazione mediante la saggezza in questa stessa vita. E vive dopo averle realizzate con la propria visione profonda grazie alla cessazione degli influssi impuri.
Un monaco con queste otto qualità è degno di offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di una donazione religiosa, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya