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AN 8.55: Ujjaya Sutta – Ujjaya

Il brahmano Ujjaya si recò dal Buddha e, dopo aver scambiato dei cortesi saluti, si sedette a lato e disse:
“Maestro Gotama, desidero viaggiare all’estero. Possa il Buddha insegnarmi il Dhamma in modo tale da portare benessere e felicità in questa vita e in quelle future.”
“Brahmano, queste quattro realtà portano benessere e felicità ad un signore in questa vita. Quali quattro?
La realizzazione nelle attività produttive, nella protezione, nella buona amicizia e nell’equilibrio delle finanze.
Qual è la realizzazione nelle attività produttive? Un signore può guadagnarsi da vivere con mezzi come l’agricoltura, il commercio, l’allevamento di bestiame, il tiro con l’arco, il servizio pubblico o con una delle varie professioni. Egli sa come procedere per portare a termine e organizzare il proprio lavoro. Ciò si chiama realizzazione nelle attività produttive.
E qual è la realizzazione nella protezione? È quando un signore possiede una ricchezza legittima guadagnata con i propri sforzi e la propria iniziativa, costruita con le proprie mani, raccolta con il sudore della fronte. Si assicura che sia custodita e protetta, pensando: ‘Come posso evitare che la mia ricchezza venga presa da governanti o da banditi, distrutta da un incendio, spazzata via da un’inondazione o presa da eredi non amati? Ciò si chiama realizzazione nella protezione.
E qual è la realizzazione nella buona amicizia? È quando un signore risiede in una città o in un villaggio; e in quel luogo ci sono capifamiglia o figli che possono essere giovani o anziani, ma maturi nella condotta, realizzati nella fede, nella morale, nella generosità e nella saggezza. Egli frequenta loro, conversa e si confronta con loro. Ed emula lo stesso tipo di realizzazione nella fede, nella morale, nella generosità e nella saggezza. Ciò si chiama realizzazione nella buona amicizia.
E qual è la realizzazione nell’equilibrio delle finanze? È quando un signore, conoscendo le sue entrate e le sue uscite, bilancia le sue finanze, non essendo né troppo spendaccione né troppo avaro. Pensa: ‘In questo modo le mie entrate supereranno le mie uscite, non il contrario’. È come un venditore o un suo apprendista che, tenendo in mano la bilancia, sa che è bassa a questo livello o alta a quest’altro. Allo stesso modo, un signore, conoscendo le sue entrate e le sue uscite, bilancia le sue finanze, non essendo né troppo spendaccione né troppo avaro. Pensa: ‘In questo modo le mie entrate supereranno le mie uscite, non il contrario’. Se un signore ha poche entrate ma una vita sfarzosa, la gente dirà: ‘Questo signore divora le sue ricchezze come un mangiatore di fichi’. Se un signore ha un reddito elevato ma una vita spartana, la gente dirà: ‘Questo signore muore di fame’. Ma un signore, conoscendo le sue entrate e le sue uscite, conduce una vita equilibrata, né troppo ricca né troppo avara, pensando: ‘In questo modo le mie entrate supereranno le mie uscite, non il contrario’. Ciò si chiama realizzazione nell’equilibrio delle finanze.

Le ricchezze guadagnate onestamente sono prosciugate da quattro fattori: il sesso, l’alcol, il gioco d’azzardo e le cattive amicizie, compagni e conoscenti. Supponiamo che ci sia un grande serbatoio con quattro entrate e quattro uscite. Se qualcuno aprisse le uscite e chiudesse le entrate e il cielo non fornisse abbastanza pioggia, quel grande serbatoio è destinato a ridursi, non a espandersi. Allo stesso modo, ci sono quattro uscite per la ricchezza guadagnata onestamente: il sesso, l’alcol, il gioco d’azzardo e le cattive amicizie, compagni e conoscenti.
Ci sono quattro entrate per la ricchezza guadagnata onestamente: non fare sesso, non bere e non giocare d’azzardo, e avere buone amicizie, compagni e conoscenti. Supponiamo che ci sia un grande serbatoio con quattro entrate e quattro uscite. Se qualcuno aprisse le entrate e chiudesse le uscite e la pioggia fosse abbondante, quel grande serbatoio è destinato a espandersi, non a ridursi. Allo stesso modo, ci sono quattro entrate per la ricchezza guadagnata onestamente: non fare sesso, non bere e non giocare d’azzardo, e avere buone amicizie, compagni e conoscenti.
Queste sono le quattro realtà che portano benessere e felicità a un signore in questa vita.

Queste quattro realtà portano benessere e felicità ad un signore anche nelle vite future. Quali quattro? La realizzazione nella fede, nella morale, nella generosità e nella saggezza.
E qual è la realizzazione nella fede? È quando un signore ha fede nel risveglio del Tathagata: ‘Quel Beato è un Perfettamente e Completamente Risvegliato, con perfetta conoscenza e condotta, il Glorioso, conoscitore del cosmo, maestro insuperabile di coloro che vogliono essere istruiti, maestro di esseri umani e divini, il Risvegliato, il Beato.’ Ciò si chiama realizzazione nella fede.
E qual è la realizzazione nella morale? È quando un signore non uccide esseri viventi, non ruba, non commette abusi sessuali, non mente e non consuma bevande alcoliche che causano negligenza. Ciò si chiama realizzazione nella morale.
E qual è la realizzazione nella generosità? È quando un signore vive in casa libero dall’avarizia, è generoso, è aperto, ama abbandonare, si impegna a fare beneficenza, ama offrire e condividere. Ciò si chiama realizzazione nella generosità.
E qual è la realizzazione nella saggezza? È quando un signore è saggio. Possiede la saggezza del sorgere e del cessare, che è nobile, penetrante e porta alla completa cessazione della sofferenza. Ciò si chiama realizzazione nella saggezza.

Queste sono le quattro realtà che portano benessere
e felicità ad un signore nella vita futura.
È energico sul posto di lavoro,
diligente nella gestione delle cose,
bilancia le proprie finanze,
e preserva la propria ricchezza.

Fedele, realizzato nella morale,
generoso, privo di avarizia,
purifica sempre il sentiero
verso il benessere nelle vite future.

E così queste otto qualità
di un capofamiglia fedele
sono dichiarate da colui che è realmente conosciuto
per condurre alla felicità in entrambe le sfere,
benessere e beneficio in questa vita,
e felicità nella prossima.
Questo è il modo in cui, per un capofamiglia,
il merito cresce con la generosità.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya