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AN 7.64: Dhammaññu Sutta – Colui che ha il senso del Dhamma

“Un monaco dotato di queste sette qualità è degno di doni, degno di ospitalità, degno di offerte, degno di rispetto, un incomparabile campo di meriti per il mondo. Quali sette? Quando un monaco ha il senso del Dhamma, del suo significato, un senso del sé, un senso della moderazione, un senso del tempo, un senso delle riunioni sociali ed il senso delle distinzioni tra gli individui.

E come un monaco ha il senso del Dhamma? Quando un monaco conosce il Dhamma: dialoghi, racconti in prosa e in versi, spiegazioni, versetti, esclamazioni spontanee, citazioni, storie di nascite, avvenimenti straordinari, sessioni di domande e risposte [le classificazioni più vecchie degli insegnamenti del Buddha]. Se non conoscesse il Dhamma – dialoghi, racconti in prosa e in versi, spiegazioni, versetti, esclamazioni spontanee, citazioni, storie di nascite, avvenimenti straordinari, sessioni di domande e risposte – non si direbbe che abbia il senso del Dhamma. Così è colui che conosce il Dhamma – dialoghi… sessioni di domande e risposte – e si dice di lui che ha il senso del Dhamma. Ecco colui che ha il senso del Dhamma.

E come un monaco ha il senso del significato? Quando un monaco conosce il significato di quest’enunciato e di quest’altro enunciato– ha il significato di questo enunciato; ecco il significato di questo’. Se non conoscesse il significato di questo enunciato e di quest’altro enunciato–ha il significato di questo enunciato; ecco il significato di questo’–non si direbbe di lui che ha il senso del significato. Questo è perché conosce il significato di questo enunciato e di quest’altro enunciato–ha il significato di questo enunciato; ecco il significato di questo’– e si dice di lui che ha il senso del significato. Ecco colui che ha il senso del Dhamma ed il senso del significato.

E come un monaco ha il senso del sé? Quando un monaco si conosce: sa sin dove è arrivato in fede, virtù, erudizione, conoscenza, vivacità di mente’. Se non si conoscesse — fin dove è arrivato in fede, virtù, erudizione, conoscenza, vivacità di mente’–non si direbbe di lui che ha il senso del sé. Questo è perché si conosce — fin dove è arrivato in fede, virtù, erudizione, conoscenza, vivacità di mente’– e si dice di lui che ha il senso del sé. Ecco colui che ha il senso del Dhamma, un senso del significato ed il senso del sé.

E come un monaco ha il senso della moderazione? Quando un monaco conosce la moderazione nell’accettare gli abiti, il cibo, gli alloggi e le medicine per curare i malati. Se non conoscesse la moderazione nell’accettare gli abiti, il cibo, gli alloggi e le medicine per curare i malati, non si direbbe di lui che ha il senso della moderazione. Questo è perché conosce la moderazione nell’accettare gli abiti, il cibo, gli alloggi e le medicine per curare i malati, e si dice di lui che ha il senso della moderazione. Ecco colui che ha il senso del Dhamma, un senso del significato, un senso del sé ed il senso della moderazione.

E come un monaco ha il senso del tempo? Quando un monaco conosce il tempo: ha il tempo per la recitazione; qui, il tempo per porre delle domande; là, il tempo per fare uno sforzo [in meditazione]; là ancora, il tempo per l’isolamento’. Se non conoscesse il tempo–ha il tempo per la recitazione; qui, il tempo per porre delle domande; là, il tempo per fare uno sforzo [in meditazione]; là ancora, il tempo per l’isolamento ‘–non si direbbe di lui che ha il senso del tempo. Questo è perché conosce il tempo–ha il tempo per la recitazione; qui, il tempo per porre delle domande; là, il tempo per fare uno sforzo [in meditazione]; là ancora, il tempo per l’isolamento ‘– e si dice di lui che ha il senso del tempo. Ecco colui che ha il senso del Dhamma, un senso del significato, un senso del sé, un senso della moderazione ed il senso del tempo.

E come un monaco ha il senso delle riunioni sociali? Quando un monaco conosce la sua riunione: ha una riunione sociale con dei nobili guerrieri; qui, una riunione sociale con dei bramani; là, una riunione sociale con i capifamiglia; là ancora, una riunione sociale con asceti; dovrebbe avvicinarsi ad essi in tale modo, tenersi in tale modo, agire in tale modo, sedersi in tale modo, parlare in tale modo, custodire il silenzio in tale modo.’ Se non conoscesse la sua riunione — ha una riunione sociale con dei nobili guerrieri; qui, una riunione sociale con dei bramani; là, una riunione sociale con i capifamiglia; là ancora, una riunione sociale con asceti; dovrebbe avvicinarsi ad essi in tale modo, tenersi in tale modo, agire in tale modo, sedersi in tale modo, parlare in tale modo, custodire il silenzio in tale modo’–non si direbbe di lui che ha il senso delle riunioni sociali. Questo è perché conosce la sua riunione sociale–…….. Ecco colui che ha il senso del Dhamma, un senso del significato, un senso del sé, un senso della moderazione, un senso del tempo ed il senso delle riunioni sociali.

E come un monaco ha il senso delle distinzioni tra gli individui? Quando un monaco conosce le persone in funzione di due categorie.

Di due persone – una che vuole essere istruita dalle nobili persone e l’altro che non vuole – quella che non vuole essere istruita dalle nobili persone deve essere criticata per questa ragione, quella che vuole essere istruita effettivamente dalle nobili persone deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che vogliono essere istruite dalle nobili persone – una che vuole sentire il vero Dhamma e l’altra che non vuole – quella che non vuole sentire il vero Dhamma deve essere criticata per questa ragione, quella che vuole sentire effettivamente il vero Dhamma deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che vogliono sentire il vero Dhamma – una che ascolta con attenzione e l’altra che ascolta senza attenzione – quella che ascolta senza attenzione deve essere criticata per questa ragione, quella che ascolta con attenzione deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che ascoltano con attenzioneo – una che, avendo ascoltato il Dhamma, se ne ricorda, e l’altra che non si ricorda – quella che, avendo ascoltato il Dhamma, non si ricorda deve essere criticata per questa ragione, quella che, avendo ascoltato il Dhamma, se ne ricorda deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che, avendo ascoltato il Dhamma, se ne ricordano – una che esplora il significato del Dhamma di cui si ricorda e l’altra che non lo fa – quella che non esplora il significato del Dhamma di cui si ricorda deve essere criticata per questa ragione, quella che esplora il significato del Dhamma di cui si ricorda deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che esplorano il significato del Dhamma di cui si ricordano – una che pratica il Dhamma in linea col Dhamma, avendo il senso del Dhamma, avendo il senso del significato, e l’altra che non lo fa – quella che non pratica il Dhamma in linea col Dhamma, avendo il senso del Dhamma, avendo il senso del significato, deve essere criticata per questa ragione, quella che pratica il Dhamma in linea col Dhamma, avendo il senso del Dhamma, che ha il senso del significato deve essere, per questa ragione, esortata.

Di due persone che praticano il Dhamma in linea col Dhamma, avendo il senso del Dhamma, avendo il senso del significato – una che pratica tanto per il suo beneficio quanto per quello degli altri, e l’altra che pratica per il suo beneficio ma non per quello degli altri – quella che pratica per il suo beneficio ma per quello degli altri non devono essere criticata per questa ragione, quella che pratica tanto per il suo beneficio quanto per quello degli altri deve essere, per questa ragione, esortata.

Ecco come un monaco conosce le persone in funzione di due categorie. Ed ecco come un monaco ha il senso delle distinzioni tra gli individui. Un monaco dotato di queste sette qualità è degno di doni, degno di ospitalità, degno di offerte, degno di rispetto, un incomparabile campo di meriti per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya