Un tempo il Buddha soggiornava presso Rājagaha, nel boschetto di bambù, alla riserva degli scoiattoli. Quindi la principessa Cundi, scortata da cinquecento carri e cinquecento fanciulle reali, si recò dal Buddha, si inchinò, si sedette a lato e disse:
“Signore, mio fratello, il Principe Cunda, così afferma: ‘Se una donna o un uomo che ha preso rifugio nel Buddha, nel Dhamma e nel Saṅgha, non uccide creature viventi, non ruba, non ha una cattiva condotta sessuale, non mente e non usa bevande alcoliche che causano dipendenza; in quel caso rinasce in un mondo celeste, non nei mondi infernali, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte.’
Quindi chiedo al Buddha: ‘Signore, in quale maestro bisogna aver fede per rinascere in un mondo celeste, non in un mondo infernale, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte? Signore, in quale Dhamma bisogna aver fede per rinascere in un mondo celeste, non in un mondo infernale, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte? Signore, in quale Saṅgha bisogna aver fede per rinascere in un mondo celeste, non in un mondo infernale, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte? Signore, quale morale bisogna attuare per rinascere in un mondo celeste, non in un mondo infernale, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte?”
“Cundi, il Tathagata, il perfetto, il Buddha pienamente risvegliato, si dice che sia il migliore di tutti gli esseri senzienti- siano essi apodi, bipedi, quadrupedi o con molti piedi; con forma o senza forma; con percezione o senza percezione o senza né-percezione-né-non-percezione. Chi ha fede nel Buddha ha fede nel migliore. Chi ha fede nel migliore, ottiene i migliori risultati.
Il nobile ottuplice sentiero si dice che sia il migliore di tutte le realtà condizionate. Chi ha fede nel nobile ottuplice sentiero ha fede nel migliore. Chi ha fede nel migliore, ottiene i migliori risultati.
Si dice che il Nibbana sia la migliore di tutte le realtà, siano esse condizionate o incondizionate. Cioè, la distruzione della presunzione, la rimozione della sete, lo sradicamento dell’attaccamento, l’effrazione della ruota, la fine della brama, la dissoluzione, la cessazione, l’estinzione. Chi ha fede nel Nibbana ha fede nel migliore. Chi ha fede nel migliore, ottiene i migliori risultati.
Il Sangha dei discepoli del Tathagata si dice che sia la migliore di tutte le comunità. Si compone di quattro coppie, gli otto individui. Questo è il Saṅgha dei discepoli del Buddha degno di offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo. Chi ha fede nel Saṅgha ha fede nel migliore. Chi ha fede nel migliore, ottiene i migliori risultati.
Si dice che la condotta morale amata dai nobili sia la migliore di ogni morale. È intatta, impeccabile, pura e non deleteria, elogiata da persone sensibili, rette e conduce alla visione profonda e al Nibbana. Chi ha fede nella morale amata dai nobili ha fede nel migliore. Chi ha fede nel migliore, ottiene i migliori risultati.
Chi, conosce il miglior Dhamma,
basa la sua fede sul migliore —
ha fede nel miglior Risvegliato,
estremamente degno di offerte;
ha fede nel miglior Dhamma,
la felicità del Nibbana e della pace;
ha fede nel miglior Sangha,
il supremo campo di merito —
dona offerte al migliore,
fa crescere il miglior merito:
durata di vita, bellezza,
fama, reputazione, felicità e forza.
Una persona saggia dà il meglio,
saldo nel miglior Dhamma.
Quando rinasce come deva o come essere umano,
gioisce nel raggiungere il migliore.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato (2018). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya