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AN 5.181-190: Araññavagga

AN 5.181: Abitanti della foresta 

“Monaci, ci sono questi cinque tipi di abitanti della foresta. Quali cinque? (1) Chi diventa un abitante della foresta per la sua ottusità e stupidità; (2) chi diventa un abitante della foresta perché ha desideri malvagi, perché è guidato dal desiderio; (3) chi diventa un abitante della foresta perché è pazzo e mentalmente squilibrato; (4) chi diventa un abitante della foresta, [pensando]: ‘Questa dimora è elogiata dai Buddha e dai discepoli dei Buddha’; (5) e chi diventa un abitante della foresta per pochi desideri, per la quiete, per eliminare [gli influssi impuri], per la solitudine, per la semplicità. Questi sono i cinque tipi di abitanti della foresta. Colui che diventa un abitante della foresta per pochi desideri, per la quiete, per eliminare [gli influssi impuri], per la solitudine, per la semplicità, è il primo, il migliore, il più importante, il supremo e il massimo di questi cinque tipi di abitanti della foresta. Come, monaci, da una mucca si ricava il latte, dal latte la cagliata, dalla cagliata il burro, dal burro il ghee e dal ghee la crema di ghee, che è considerata la prima di tutte queste, così chi diventa un abitante della foresta per pochi desideri … per la semplicità, è il primo, il migliore, il più importante, il supremo e il massimo di questi cinque tipi di abitanti della foresta.”

AN 182–190 Vestiti di stracci, ecc.

“Monaci, ci sono questi cinque tipi di persone che si vestono di stracci… questi cinque che dimorano ai piedi di un albero… questi cinque che dimorano in un cimitero… questi cinque che dimorano all’aperto… questi cinque che osservano la pratica da seduti… . questi cinque che osservano la pratica di usare qualsiasi letto . . . questi cinque che osservano la pratica di un’unica funzione . . . questi cinque che osservano la pratica di rifiutare il cibo… questi cinque che osservano la pratica di mangiare solo il cibo nella ciotola dell’elemosina. Quali cinque? (1) Chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola dell’elemosina per la sua ottusità e stupidità; (2) Chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola dell’elemosina perché ha desideri malvagi, perché è guidato dal desiderio; (3) Chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola dell’elemosina perché è pazzo e mentalmente squilibrato; (4) Chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola dell’elemosina, [pensando]: ‘Ciò è elogiato dai Buddha e dai discepoli dei Buddha’; (5) e chi osserva la pratica di mangiare solo il cibo nella ciotola dell’elemosina per pochi desideri, per la quiete, per eliminare [gli influssi impuri], per la solitudine, per la semplicità. Questi sono i cinque che osservano la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola dell’elemosina. Chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola delle elemosine per pochi desideri … per la semplicità, è il primo, il migliore, il più importante, il supremo e il massimo di questi cinque che osservano la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola delle elemosine. Come, monaci, da una mucca si ricava il latte, dal latte la cagliata, dalla cagliata il burro, dal burro il ghee e dal ghee la crema di ghee, che è considerata la prima di tutte queste, così chi diventa un abitante della foresta per pochi desideri … per la semplicità, è il primo, il migliore, il più importante, il supremo e il massimo di questi cinque tipi di chi osserva la pratica di mangiare solo cibo nella ciotola delle elemosine.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). 
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya