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AN 4.181: Yodhājīva Sutta – Il guerriero

“Dotato di quattro qualità, monaci, un guerriero è degno di un re, una risorsa per un re e vale come un arto del suo re. Quali quattro?
C’è il caso in cui un guerriero è abile nella sua posizione, capace di colpire lontano, capace di sferrare colpi in rapida successione e capace di trafiggere grandi obiettivi. Un guerriero dotato di queste quattro qualità è degno di un re, una risorsa per un re e vale come un arto del suo re.

Allo stesso modo un monaco dotato di quattro qualità è meritevole di doni, meritevole di ospitalità, meritevole di offerte, meritevole di rispetto, un campo di merito inestimabile per il mondo. Quali quattro?
C’è il caso in cui un monaco è abile nella sua posizione, capace di colpire lontano, capace di sferrare colpi in rapida successione e capace di trafiggere grandi obiettivi. Un monaco dotato di queste quattro qualità è meritevole di doni, meritevole di ospitalità, meritevole di offerte, meritevole di rispetto, un campo di merito inestimabile per il mondo.

E in che modo un monaco è abile nella sua posizione? È quando un monaco è virtuoso. Egli dimora controllato secondo il Patimokkha, maturo nel suo comportamento e nella sua sfera di attività. Si esercita, avendo intrapreso le regole della pratica, vedendo il pericolo nei minimi difetti. Eco come un monaco è abile nella sua posizione.

E in che modo un monaco è in grado di colpire lontano? È quando un monaco vede qualsiasi forma passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o sottile; comune o sublime; lontana o vicina – ogni forma – così com’è in realtà con retta conoscenza come: ‘Questo non è mio. Questo non è il mio Sé. Questo non è ciò che sono.”
Vede qualsiasi sensazione…
Vede qualsiasi percezione…
Vede qualsiasi formazione mentale…
Vede qualsiasi coscienza che sia passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o sottile; comune o sublime; lontana o vicina – ogni coscienza – così com’è in realtà con retta conoscenza come: ‘Questo non è mio. Questo non è il mio Sé. Questo non è ciò che sono.’
Ecco come un monaco è in grado di colpire lontano.

E in che modo un monaco è capace di sferrare colpi in rapida successione? È quando un monaco discerne, come è in realtà, che ‘Questa è la sofferenza’. … ‘Questa è l’origine della sofferenza’. … ‘Questa è la cessazione della sofferenza’. … ‘Questo è il sentiero di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza’. Ecco come un monaco è in grado di sferrare colpi in rapida successione.

E in che modo un monaco è in grado di trafiggere grandi obiettivi? È quando un monaco trafigge la grande massa dell’ignoranza. Ecco come un monaco è in grado di trafiggere i grandi obiettivi.
Dotato di queste quattro qualità, un monaco è meritevole di doni, meritevole di ospitalità, meritevole di offerte, meritevole di rispetto, un campo di merito inestimabile per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ṭhānissaro Bhikkhu, Handful of leaves, © 2014-2017. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya