Un tempo il Venerabile Ananda soggiornava presso Kosambi, nel monastero di Ghosita. Lì si rivolse ai monaci: “Amici!”
“Sì, venerabile.” – risposero i monaci.
Il Venerabile Ananda disse: “Amici, chi – monaco o monaca – dichiara di aver raggiunto lo stato di Arahat in mia presenza, lo ha ottenuto con uno di questi quattro sentieri. Quali quattro?
Vi è il caso in cui un monaco ha sviluppato la visione profonda (insight) preceduta da pace. Appena sviluppa la visione profonda preceduta da pace, nasce il sentiero. Egli segue quel sentiero, lo sviluppa e lo persegue. Appena segue il sentiero, sviluppandolo e perseguendolo – le sue catene vengono abbandonate, le sue ossessioni distrutte.
Poi vi è il caso in cui un monaco ha sviluppato la pace preceduta da visione profonda. Appena sviluppa la pace preceduta da visione profonda, nasce il sentiero. Egli segue quel sentiero, lo sviluppa e lo persegue. Appena segue il sentiero, sviluppandolo e perseguendolo – le sue catene vengono abbandonate, le sue ossessioni distrutte.
Poi vi è il caso in cui un monaco ha sviluppato la pace in simbiosi con la visione profonda. Appena sviluppa la pace in simbiosi con la visione profonda, nasce il sentiero. Egli segue quel sentiero, lo sviluppa e lo persegue. Appena segue il sentiero, sviluppandolo e perseguendolo – le sue catene vengono abbandonate, le sue ossessioni distrutte.
Poi vi è il caso in cui la mente di un monaco è inquieta riguardo al Dhamma (commentario: gli inquinanti della visione profonda) ben verificato. Arriva al momento in cui la sua mente cresce stabilmente interiormente, si stabilizza, e diventa unificata e concentrata. Nasce in lui il sentiero. Egli segue quel sentiero, lo sviluppa e lo persegue. Appena segue il sentiero, sviluppandolo e perseguendolo – le sue catene vengono abbandonate, le sue ossessioni distrutte.
Chiunque – monaco o monaca – dichiara di aver raggiunto lo stato di arahat in mia presenza, lo ha ottenuto con uno di questi quattro sentieri.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu © 1998 Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya