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AN 10.31: Upāli Sutta – Upāli

Il Venerabile Upāli si avvicinò al Beato, gli rese omaggio, si sedette a lato e disse:
“Bhante, su quali basi il Tathāgata ha prescritto le regole di pratica per i suoi discepoli e ha recitato il Pātimokkha?”
“Su dieci basi, Upāli, il Tathāgata ha prescritto le regole di pratica per i suoi discepoli e ha recitato il Pātimokkha. Quali dieci? (1) Per il benessere del Saṅgha; (2) per la tranquillità del Saṅgha; (3) per tenere sotto controllo le persone recalcitranti; (4) affinché i monaci ben istruiti possano dimorare a loro agio; (5) per controllare le impurità di questa vita presente; (6) per dissipare le impurità relative alle vite future; (7) affinché coloro che non hanno fede acquisiscano fede e (8) per accrescere la fede di coloro che hanno fede; (9) per la continuazione del buon Dhamma e (10) per promuovere la disciplina. Su queste dieci basi il Tathāgata ha prescritto le regole di pratica per i suoi discepoli e ha recitato il Pātimokkha.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya