Skip to content

AN 10.29: Paṭhamakosala Sutta – Kosala (1)

“Fino a dove si estendono Kāsi e Kosala, e fino a dove si estende il dominio del re Pasenadi del Kosala, si dice che il re Pasenadi sia il più importante. Ma anche il re Pasenadi decade e muore.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce persino per il più importante, per non parlare di quello inferiore.
Una galassia si espande per mille volte tanto quanto la luna e il sole ruotano e le stelle splendenti illuminano i quartieri. In quella galassia ci sono mille lune, mille soli, mille Sineru, il re delle montagne, mille Indie, mille Continenti Occidentali, mille Continenti Settentrionali, mille Continenti Orientali, quattromila oceani, quattromila Grandi Re, mille regni dei deva dei Quattro Grandi Re, mille regni dei deva Trentatré, dei deva di Yama, dei deva gioiosi, dei deva che amano creare, dei deva che controllano le creazioni degli altri e mille regni di Brahmā. Per tutta la galassia, si dice che il Grande Brahmā sia il più importante. Ma anche il Grande Brahmā deperisce e muore.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce persino per il più importante, per non parlare di quello inferiore.
Arriva un momento in cui questo cosmo si contrae. Quando si contrae, la maggior parte degli esseri senzienti trasmigra nel regno della luminosità. Lì sono creati dalla mente, si nutrono di estasi, sono luminosi, si muovono nel cielo, costantemente gloriosi, e rimangono così per molto tempo. Quando il cosmo si contrae, si dice che i deva della luminosità fluente siano i più importanti. Ma anche i deva della luminosità fluente decadono e muoiono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce persino per il più importante, per non parlare di quello inferiore.
Ci sono queste dieci dimensioni universali della meditazione. Quali dieci? Qualcuno percepisce la meditazione sulla terra universale sopra, sotto, attraverso, unica e illimitata. Percepisce la meditazione sull’acqua universale… la meditazione sul fuoco universale… la meditazione sull’aria universale… la meditazione sul blu universale… la meditazione sul giallo universale… la meditazione sul rosso universale… la meditazione sul bianco universale… la meditazione sullo spazio universale… Percepisce la meditazione sulla coscienza universale sopra, sotto, attraverso, unica e illimitata. Queste sono le dieci dimensioni universali della meditazione.
La migliore di queste dieci dimensioni universali della meditazione è quando qualcuno percepisce la meditazione sulla coscienza universale sopra, sotto, attraverso, non duale e illimitata. Alcuni esseri senzienti percepiscono in questo modo. Ma anche gli esseri senzienti che percepiscono in questo modo decadono e periscono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce persino per il più importante, per non parlare di quello inferiore.
Ci sono queste otto dimensioni di padronanza. Quali otto? Percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, limitate, sia belle che brutte. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la prima dimensione di padronanza. Percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, illimitate, sia belle che brutte. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la seconda dimensione di padronanza.
Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, limitate, sia belle che brutte. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la terza dimensione di padronanza. Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, illimitate, sia belle che brutte. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la quarta dimensione di padronanza. Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, blu, di colore blu, di tonalità blu e di sfumatura blu. Sono come un fiore di lino blu, di colore blu, di tonalità blu e sfumature blu. O un tessuto di Bāraṇasī morbido su entrambi i lati, blu, di colore blu, tonalità blu e sfumatura blu. Allo stesso modo, non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, blu, di colore blu, tonalità blu e sfumatura blu. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la quinta dimensione di padronanza.
Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, gialle, di colore giallo, di tonalità gialla e sfumatura gialla. Sono come un fiore di champak giallo, di colore giallo, di tonalità gialla e sfumatura gialla. O un tessuto di Bāraṇasī morbido su entrambi i lati, giallo, di colore giallo, tonalità gialla e sfumatura gialla. Allo stesso modo, non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, gialle, di colore giallo, tonalità gialla e sfumatura gialla. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la sesta dimensione di padronanza.
Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, rosse, di colore rosso, di tonalità rossa e di sfumatura rossa. Sono come un fiore di malva rosso, di colore rosso, di tonalità rossa e sfumatura rossa. O un tessuto di Bāraṇasī morbido su entrambi i lati, rosso, di colore rosso, di tonalità rossa e sfumatura rossa. Allo stesso modo, non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, rosse, di colore rosso, di tonalità rossa e sfumatura rossa. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è la settima dimensione di padronanza.
Non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, bianche, di colore bianco, tonalità bianca e sfumatura bianca. Sono come la stella del mattino bianca, di colore bianco, tonalità bianca e sfumatura bianca. O un tessuto di Bāraṇasī morbido su entrambi i lati, bianco, di colore bianco, tonalità bianca e sfumatura bianca. Allo stesso modo, non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, bianche, di colore bianco, tonalità bianca e sfumatura bianca. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Questa è l’ottava dimensione di padronanza. Queste sono le otto dimensioni di padronanza.
La migliore di queste dimensioni di padronanza è quando, non percependo la forma internamente, si vedono visioni esterne, bianche, di colore bianco, tonalità bianca e sfumatura bianca. Padroneggiandole, si percepisce: ‘Io so e vedo’. Alcuni esseri senzienti percepiscono in questo modo. Ma anche gli esseri senzienti che percepiscono in questo modo decadono e muoiono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce anche per la più importante, figuriamoci per quella inferiore.
Ci sono quattro modi di pratica. Quali quattro?
La pratica dolorosa con lenta visione profonda,
la pratica dolorosa con rapida visione profonda,
la pratica piacevole con lenta visione profonda e
la pratica piacevole con rapida visione profonda.
Questi sono i quattro modi di pratica.
Il migliore di questi quattro modi di pratica è la pratica piacevole con rapida visione profonda. Alcuni esseri senzienti praticano in questo modo. Ma anche gli esseri senzienti che praticano in questo modo decadono e muoiono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce anche per la più importante, figuriamoci per quella inferiore.
Ci sono queste quattro percezioni. Quali quattro?
Una persona percepisce il limitato.
Una persona percepisce l’immenso.
Una persona percepisce l’illimitato.
Una persona, consapevole che ‘non vi è nulla’, percepisce la dimensione della vacuità.
Queste sono le quattro percezioni.
La migliore di queste quattro percezioni è quando una persona, consapevole che ‘non vi è nulla’, percepisce la dimensione della vacuità. Alcuni esseri senzienti percepiscono in questo modo. Ma anche gli esseri senzienti che percepiscono in questo modo decadono e periscono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce anche per la più importante, figuriamoci per quella inferiore.
Questa è la migliore delle opinioni dei profani: ‘Potrei non essere, e potrebbe non essere mio. Non sarò, e non sarà mio’. Quando si ha questa visione, ci si può aspettare che costoro saranno respinti dal divenire dell’esistenza e non saranno respinti dalla cessazione del divenire dell’esistenza. Alcuni esseri senzienti hanno questa visione. Ma anche gli esseri senzienti che hanno una visione di questo tipo decadono e muoiono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce anche per la più importante, figuriamoci per quella inferiore.
Ci sono alcuni asceti e brahmani che sostengono la purezza assoluta dello spirito. Questa è la migliore teoria dei fautori della purezza assoluta dello spirito, cioè quando una persona, trascendendo totalmente la dimensione della vacuità, entra e dimora nella dimensione della nèpercezione-nè-non-percezione. Insegnano il Dhamma per conoscere e realizzare direttamente questo. Alcuni esseri senzienti credono in questa teoria. Ma anche gli esseri senzienti che credono in tale dottrina decadono e periscono.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito si distacca. Il suo desiderio svanisce anche per la più importante, figuriamoci per quella inferiore.
Ci sono alcuni asceti e brahmani che sostengono il nibbana finale in questa stessa vita. Questa è la migliore teoria che sostengono il nibbana in questa stessa vita, cioè la liberazione senza attaccamento dopo aver veramente compreso l’origine, la cessazione, la gratificazione, i pericoli e la fuga dei sei campi del contatto. Sebbene io parli e spieghi in questo modo, alcuni asceti e brahmani mi travisano con affermazioni false, vuote, bugiarde e non veritiere: ‘L’asceta Gotama non sostiene la completa conoscenza dei piaceri sensuali, delle visioni e delle sensazioni’. Ma io sostengo la completa conoscenza dei piaceri sensuali, delle visioni e delle sensazioni. E sostengo il nibbana finale in questa stessa vita, senza attaccamento, senza desideri, totale ed assoluto.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya