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AN 1.61-70: Viriyarambha Vagga – Capitolo sul Retto Sforzo

61. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il merito non ancora nato e faccia svanire il demerito appena nato come il retto sforzo. Nella persona senza retto sforzo il demerito sorge e il merito appena nato svanisce.”

62. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il demerito non nato e faccia svanire il merito appena nato come la brama. Nella persona con brama il demerito sorge e il merito appena nato svanisce.”

63. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il merito non ancora nato e faccia svanire il demerito appena nato come l’assenza di brama. Nella persona senza brama il merito sorge e il demerito appena nato svanisce.”

64. (come 62)

65. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il merito non ancora nato e faccia svanire il demerito appena nato come l’appagamento. Nella persona appagata il merito sorge e il demerito appena nato svanisce.”

66. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il demerito non nato e faccia svanire il merito appena nato come lo stolto pensare. Nella persona con un modo di pensare stolto il demerito sorge e il merito appena nato svanisce.”

67. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il merito non ancora nato e faccia svanire il demerito appena nato come il retto pensare. Nella persona con un modo di pensare retto il merito sorge e il demerito appena nato svanisce.”

68. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il demerito non nato e faccia svanire il merito appena nato come la negligenza. Nella persona negligente il demerito sorge e il merito appena nato svanisce.”

69. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il merito non ancora nato e faccia svanire il demerito appena nato come la retta attenzione. Nella persona con una retta attenzione il merito sorge e il demerito appena nato svanisce.”

70. “Monaci, non conosco nulla che faccia sorgere il demerito non nato e faccia svanire il merito appena nato come la falsa amicizia. Nella persona con falsi amici il demerito sorge e il merito appena nato svanisce.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Upalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya