Skip to content

AN 1.394–574: Aparaaccharāsaṅghātavagga – Un altro capitolo sullo schiocco delle dita

394
“Se, monaci, un monaco sviluppa il primo jhana, della durata di uno schiocco di dita, è chiamato un monaco che non è privo dei jhana, che segue gli insegnamenti del Maestro, che risponde ai consigli e che non mangia invano l’elemosina del villaggio. Migliore è colui che invece lo fa durare di più!”

395-401
“Se, monaci, un monaco sviluppa il secondo… il terzo… o il quarto jhana… o la liberazione del cuore tramite l’amore… o la liberazione del cuore tramite la compassione… o la liberazione del cuore tramite la gioia… o la liberazione del cuore tramite l’equanimità, anche solo per il tempo di uno schiocco di dita…

402-405
Se un monaco medita osservando un aspetto del corpo … delle sensazioni … della mente … dei precetti – attento, ardente e risoluto, libero dalla cupidigia e dall’angoscia per il mondo, anche per il tempo di uno schiocco di dita …

406-409
Se genera entusiasmo, cerca di fare uno sforzo, di esercitare la mente e di impegnarsi affinché le cattive qualità non salutari non sorgano, anche per il tempo di un schiocco di dita… Se genera entusiasmo, cerca di fare uno sforzo, di esercitare la mente e di impegnarsi affinché le cattive qualità non salutari appena sorte siano abbandonate, anche per il tempo di un schiocco di dita… Se genera entusiasmo, cerca di fare uno sforzo, esercita la mente e si impegna affinché le qualità salutari che non sono sorte sorgano, anche per il tempo di uno schiocco di dita… Se genera entusiasmo, cerca di fare uno sforzo, esercita la mente e si impegna affinché le qualità salutari appena sorte rimangano, non vadano perse, ma aumentino, maturino e si realizzino con lo sviluppo, anche per il tempo di uno schiocco di dita…

410-413
Se sviluppa la base del potere psichico che si concentra sull’entusiasmo e sullo sforzo attivo… la base del potere psichico che si concentra sull’energia e sullo sforzo attivo… la base del potere psichico che si concentra sullo sviluppo mentale e sullo sforzo attivo… la base del potere psichico che si concentra sull’analisi e sullo sforzo attivo, anche per il tempo di uno schiocco di dita…

414-418
Se sviluppa la facoltà della fede… la facoltà dell’energia… la facoltà della consapevolezza… la facoltà della concentrazione… la facoltà della saggezza, anche per il tempo di uno schiocco di dita…

419-423
Se sviluppa il potere della fede… il potere dell’energia… il potere della consapevolezza… il potere della concentrazione… il potere della saggezza, anche per il tempo di uno schiocco di dita…

424-430
Se sviluppa il fattore del risveglio della consapevolezza … il fattore del risveglio dell’investigazione del Dhamma … il fattore del risveglio dell’energia … il fattore del risveglio dell’estasi … il fattore del risveglio della tranquillità … il fattore del risveglio della concentrazione … il fattore del risveglio dell’equanimità, anche per il tempo di uno schiocco di dita …

431-438
Se sviluppa la retta visione… il retto pensiero… la retta parola… la retta azione… il retto sostentamento… il retto sforzo… la retta consapevolezza… la retta concentrazione, anche per il tempo di uno schiocco di dita…

439-446
Percependo la forma internamente, vede le forme esterne, limitate, sia belle che brutte. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Percependo la forma internamente, vede le forme esterne, illimitate, sia belle che brutte. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne, limitate, sia belle che brutte. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne, illimitate, sia belle che brutte. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne che sono blu, di colore blu, di tonalità blu e di tinta blu. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne che sono gialle, di colore giallo, di tonalità gialla e tinta gialla. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne che sono rosse, di colore rosso, di tonalità rossa e tinta rossa. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. … Non percependo la forma internamente, vede le forme esterne che sono bianche, di colore bianco, di tonalità bianca e tinta bianca. Avendo acquisito questa padronanza, è consapevole che: “Io conosco e vedo”. …

447-454
Avendo la forma fisica, vede le forme… non percependo la forma internamente, vede le forme esternamente… si concentra solo sulla bellezza… andando totalmente al di là delle percezioni della forma, con la fine delle percezioni dell’impronta, non concentrandosi sulle percezioni della diversità, consapevole che “lo spazio è infinito”, entra e dimora nella dimensione dello spazio infinito… superando totalmente la dimensione dello spazio infinito, consapevole che “la coscienza è infinita”, entra e dimora nella dimensione della coscienza infinita… superando totalmente la dimensione della coscienza infinita, consapevole che “non vi è nulla”, entra e dimora nella dimensione della vacuità… superando totalmente la dimensione della vacuità, entra e dimora nella dimensione della né-percezione-né-non-percezione… superando totalmente la dimensione della né-percezione-né-non-percezione, entra e dimora nella cessazione della percezione e della sensazione…

455-464
Sviluppa la meditazione sulla terra universale … la meditazione sull’acqua universale … la meditazione sul fuoco universale … la meditazione sull’aria universale … la meditazione sul blu universale … la meditazione sul giallo universale … la meditazione sul rosso universale … la meditazione sul bianco universale … la meditazione sullo spazio universale … la meditazione sulla coscienza universale …

465-474
Sviluppa la percezione della bruttezza… la percezione della morte… la percezione della ripugnanza del cibo… la percezione dell’insoddisfazione per il mondo intero… la percezione dell’impermanenza… la percezione della sofferenza nell’impermanenza… la percezione del non Sé nella sofferenza… la percezione della rinuncia… la percezione della dissoluzione… la percezione della cessazione…

475-484
Sviluppa la percezione dell’impermanenza … la percezione del non Sé … la percezione della morte … la percezione della ripugnanza del cibo … la percezione dell’insoddisfazione per il mondo intero … la percezione di uno scheletro … la percezione del cadavere infestato dai vermi … la percezione del cadavere livido … la percezione del cadavere dilaniato … la percezione del cadavere gonfio …

485-494
Sviluppa il ricordo del Buddha… il ricordo del Dhamma… il ricordo del Saṅgha… il ricordo della condotta morale… il ricordo della generosità… il ricordo delle divinità… la consapevolezza del respiro… il ricordo della morte… la consapevolezza del corpo… il ricordo della quiete…

495-574
Sviluppa la facoltà della fede insieme al primo jhana … la facoltà dell’energia … la facoltà della consapevolezza … la facoltà della concentrazione … la facoltà della saggezza … il potere della fede … il potere dell’energia … il potere della consapevolezza … il potere della concentrazione … il potere della saggezza insieme al primo jhana … insieme al secondo jhana … al terzo jhana … al quarto jhana… all’amore … alla compassione… alla gioia… . Sviluppa la facoltà della fede insieme all’equanimità… Sviluppa la facoltà dell’energia… la facoltà della consapevolezza… la facoltà della concentrazione… la facoltà della saggezza… il potere della fede… il potere dell’energia… il potere della consapevolezza… il potere della concentrazione… il potere della saggezza. Si chiama monaco chi non è privo dei jhana, chi segue gli insegnamenti del Maestro, chi risponde ai consigli e chi non consuma invano l’elemosina del villaggio. Migliore è colui che invece lo fa durare di più!”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya