Le sei designazioni — cioè:
- La nozione dei gruppi.
- La nozione degli organi di senso e dei loro oggetti.
- La nozione degli elementi della cognizione.
- La nozione di verità.
- La nozione degli organi di senso.
- La nozione dei tipi umani.
1. In che modo esiste una designazione dei gruppi?
Cinque gruppi, cioè:
- Il gruppo della forma materiale,
- il gruppo della sensazione,
- il gruppo della percezione,
- il gruppo vario,
- il gruppo della coscienza.
In questi modi esiste una designazione dei gruppi.
2. In che modo esiste una designazione degli organi di senso e dei loro oggetti?
Per i dodici organi di senso e i loro oggetti — cioè: (a) l’occhio, (b) la forma visibile, (c) l’orecchio, (d) il suono, (e) il naso, (f) l’odore, (g) la lingua, (h) il gusto, (i) il corpo, (j) le realtà tangibili, (k) la mente, (l) le idee.
In questi modi esiste una designazione degli organi di senso e dei loro oggetti.
3. In che modo esiste una designazione degli elementi della cognizione?
Per quanto riguarda i diciotto elementi della cognizione — cioè: (a) l’occhio, (b) la forma visibile, (c) la cognizione visiva, (d) l’orecchio, (e) il suono, (f) la cognizione uditiva, ( g) il naso, (h) l’odore, (i) la cognizione olfattiva, (j) la lingua, (k) il gusto, (l) la cognizione gustativa, (m) l’organo del tatto, (n) le realtà tangibili, (o) la cognizione tattile, (p) la mente, (q) l’idea, (r) la cognizione mentale.
In questi modi esiste una designazione degli elementi della cognizione.
4. In che modo esiste una designazione di verità?
Per quanto riguarda le quattro verità:: (a) la verità della sofferenza, (b) la verità dell’origine della sofferenza, (c) la verità della cessazione della sofferenza, (d) la verità del sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.
In questi modi esiste una designazione delle verità.
5. In che modo esiste una designazione di funzioni?
Per quanto riguarda le ventidue funzioni (o facoltà) — cioè:
- la funzione dell’occhio,
- la funzione dell’orecchio,
- la funzione del naso,
- la funzione della lingua,
- la funzione del tatto,
- la funzione della mente,
- la funzione della vita,
- la funzione della femminilità,
- la funzione della virilità,
- la funzione del piacere,
- la funzione del dolore,
- la funzione della gioia,
- la funzione del dolore,
- la funzione della sensazione neutra,
- la funzione della fede,
- la funzione dell’energia,
- la funzione della consapevolezza,
- la funzione della concentrazione,
- la funzione dell’intuizione,
- la funzione della volontà di sapere ciò che è sconosciuto,
- la funzione della gnosi,
- la funzione di aver conosciuto l’ignoto.
In questi modi esiste una designazione della funzioni (o facoltà).
6. In che modo esiste una designazione dei tipi umani?
1. Gruppi di Tipi Umani singoli
Chi si è liberato in tempo
In questo caso una persona continua a sperimentare le otto fasi della liberazione volta per volta, e dopo averle comprese attraverso la visione profonda, alcune delle sue tendenze peccaminose sono completamente distrutte. Si dice che una persona del genere sia liberata in tempo.
2. Chi si è liberato fuori tempo.
In questo caso una persona continua a sperimentare le otto fasi della liberazione volta per volta, e dopo averle comprese attraverso la visione profonda, le sue tendenze peccaminose vengono completamente distrutte. Si dice che tale persona si sia liberata fuori tempo. In effetti, tutte le persone che sono Ariya (nobili o eletti) sono liberate con una liberazione superiore.
3. Una persona di natura perturbabile.
In questo caso una persona ottiene i risultati (della trance estatica) se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e non li ottiene come desidera, né senza difficoltà, né senza fatica, né entra e dimora dove desidera, quando desidera e mentre desidera; c’è questa possibilità che l’indolenza che lo investe possa turbare quei risultati. Si dice che una persona del genere sia di natura perturbabile.
4. Una persona di natura imperturbabile.
Qui una persona ottiene il raggiungimento (della trance estatica) se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e lo ottiene come desidera, senza difficoltà o fatica, e entra e dimora desidera, quando desidera e mentre desidera; non vi è modo che l’indolenza che lo investe possa turbare i conseguimenti di quella persona. Si dice che una persona del genere sia di natura imperturbabile. In effetti, tutte le persone che sono Ariya (nobili o eletti) sono di natura imperturbabile in materia di liberazione Ariyana.
5. Chi potrebbe fallire
In questo caso una persona ottiene i risultati se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e non li ottiene come desidera, né senza difficoltà, né senza fatica, né entra e dimora dove desidera, quando desidera, e mentre desidera; c’è questa possibilità che l’indolenza che lo investe possa indurlo a rinunciare ai suoi risultati. Si dice che una persona del genere sia di natura fallibile.
6. Chi non fallisce
In questo caso una persona ottiene i risultati se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e sicuramente li ottiene come desidera senza difficoltà e senza fatica, e entra e dimora dove, quando e finché vuole; non c’è modo che l’indolenza che lo investe possa fargli rinunciare ai suoi risultati. Si dice che una persona simile sia di natura infallibile. In effetti tutte le persone che sono Ariya (nobili o eletti) sono di natura infallibile in materia di liberazione Aryiana.
7. Chi è colmo di volontà
In questo caso una persona ottiene i risultati se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e non li ottiene come desidera, né senza difficoltà, né senza fatica, né entra e dimora dove desidera, quando desidera, e mentre desidera; se segue questo sentiero cercando di non fallire, non si allontana da questi risultati, se non lo fa, fallisce. Si dice che una persona del genere sia una persona colma di volontà.
8. Chi è colmo di attenzione
In questo caso una persona ottiene i risultati se accompagnata da un’idea materiale o da un’idea immateriale, e non li ottiene come desidera, né senza difficoltà né fatica, né entra e dimora dove desidera , quando desidera e mentre desidera; se è vigile, non si allontana da tali risultati; se non è vigile, si allontana da loro. Si dice che una persona del genere sia una persona colma di attenzione.
9. Un uomo comune
La persona le cui tre catene non sono state abbandonate né cerca di abbandonarle – si dice che una persona del genere sia una persona comune.
10. Chi diventa della famiglia degli Ariya.
La persona dotata di quelle condizioni che immediatamente dopo fanno sorgere la natura degli Ariya (nobili o eletti) si dice che sia diventata della famiglia degli Ariya.
11-12. Chi è bloccato dalla paura
I sette (tipi di) praticanti bloccati dalla paura e quelle persone comuni che osservano i precetti: gli arahant non sono bloccati dalla paura.
13. Chi non è in grado di progredire
Le persone coperte dal velo del karma, coperte dal velo delle passioni malvagie, coperte dal velo delle conseguenze (delle loro azioni), prive di fede, colmi di desiderio, sono sciocche, stupide, incapaci di camminare lungo ciò che è riconosciuto come il vero sentiero delle realtà positive: si dice che queste persone non siano in grado di progredire.
14. Chi è in grado di progredire
Le persone non coperte dal velo del karma, non coperte dal velo delle passioni malvagie, non coperte dal velo delle conseguenze (delle loro azioni), colme di fede, con desiderio positivo, sono sagge, capaci di camminare lungo ciò che è riconosciuto come il vero sentiero delle realtà positive: si dice che queste persone siano in grado di progredire.
15-16. Chi ha un destino indeterminato
Cinque (tipi di) persone destinate all’inferno e coloro che hanno false visioni sono persone con un destino determinato. Otto (tipi di) nobili persone sono persone con un destino determinato. Le restanti persone hanno un destino indeterminato.
17-18. Chi possiede il sentiero
Le quattro persone che possiedono il sentiero sono praticanti del sentiero. Le quattro persone che possiedono lo stadio di realizzazione sono salde nella realizzazione.
19. Samasin
La persona che finisce di peccare con morte volontaria (suicidio), si dice che sia una persona “samasīsin” (dalla mente equanime).
20. Per chi dura un eone
Se una persona si sforza di compiere la fase di realizzazione di un flusso predisposto a tale realizzazione e, nel momento della conflagrazione dell’eone esistente, l’eone non deve essere bruciato fino a quando questa persona non realizza lo stato desiderato: questa persona è detta colui che per il quale dura un eone.Tutte le persone che possiedono il sentiero sono tali.
21-22. Gli Ariya e i non Ariya
Gli otto tipi di persone Ariya sono gli Ariya. Le restanti persone non sono Ariya.
23-25. I praticanti ei novizi
Le quattro persone che possiedono il sentiero e le tre persone che possiedono la realizzazione sono praticanti. Gli arahant non sono novizi; le restanti persone non sono né praticanti né novizi.
26. Chi possiede la triplice conoscenza
Una persona che possiede tre vijja (chiara conoscenza) è una persona dotata delle tre conoscenze.
27. Chi possiede la suprema conoscenza
Una persona che possiede ciò è una persona dotata delle supreme conoscenze (supremi poteri di pensiero e di volontà)
28. Il perfettamente Illuminato
In questo caso una persona che comprende a fondo le verità riguardo a dottrine mai ascoltate prima, e raggiunge l’onniscienza, così come la padronanza delle realizzazioni: si dice che questo tipo di persona sia perfettamente Illuminata.
29. L’Illuminato per sé
In questo caso una persona che da sola comprende a fondo le verità riguardo alle dottrine mai viste prima, ma non ottiene né l’onniscienza né la padronanza delle sue realizzazioni: si dice che questo tipo di persona sia illuminata per se stessa.
31. Chi è liberato tramite la visione profonda
In questo caso una persona senza sperimentare le otto fasi della liberazione ma dopo averle percepite attraverso la visione profonda, ha completamente distrutto le sue tendenze impure. Si dice che questo tipo di persona sia liberata tramite la visione profonda.
32. Il “testimone oculare”
In questo caso quando una persona vive sperimentando le otto fasi della liberazione e dopo averle comprese attraverso la visione profonda, alcune delle sue tendenze impure vengono completamente distrutte. Si dice che questo tipo di persona sia un “testimone oculare”.
33. Chi ha vinto la visione
In questo caso un uomo capisce realmente che questa è sofferenza, che questa è l’origine della sofferenza, che questa è la cessazione della sofferenza e che questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza. Le dottrine promulgate dal Tathagata sono da lui percepite tramite la visione profonda oltre che praticate; e dopo averle comprese tramite la visione profonda, alcune delle sue tendenze impure sono completamente estinte. Si dice che questo tipo di persona abbia vinto la visione.
34. Chi è liberato grazie alla fede
In questo caso una persona comprende realmente che questa è sofferenza, che questa è l’origine della sofferenza, che questa è la cessazione della sofferenza e che questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza. Le dottrine promulgate dal Tathagata sono da lui percepite tramite la visione profonda oltre che praticate, e dopo averle comprese tramite la visione profonda, alcune delle sue tendenze impure sono completamente distrutte, anche se non nello stesso modo di chi ha vinto la visione. Si dice che questo tipo di persona sia uno liberato grazie alla fede.
35. Chi è conforme alla Dottrina
La facoltà di visione profonda di una persona che pratica per realizzare la fase di realizzazione del “entrare-nella-corrente” si sviluppa ampiamente; coltiva il Nobile Sentiero portando con sé la visione profonda, preceduta dalla visione profonda: si dice che questo tipo di persona sia conforme alla Dottrina. Una persona del genere che pratica la fase di realizzazione nell’entrare-nella-corrente è conforme alla Dottrina, mentre la stessa persona salda nella realizzazione è colui che ha vinto la visione.
36. Chi è conforme alla fede
La facoltà della fede di colui che procede a realizzare la fase di realizzazione di “colui-che-è-entrato-nella-corrente” si sviluppa ampiamente. Coltiva il Nobile Sentiero portando con sé la fede, preceduta dalla fede: si dice che questo tipo di persona sia conforme alla fede. Una persona del genere che cerca la fase di realizzazione del raggiungimento del flusso è conforme alla fede, mentre la stessa persona salda nella realizzazione è liberata dalla fede.
37. Chi rinasce le ultime sette volte
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le tre catene, diventa un “colui-che-rinasce-altre-sette-volte“; non è più destinato a rinascere in una condizione di sofferenza, ma è destinato ad avere l’illuminazione come suo fine (o meta) finale; dopo aver trasmigrato sette volte tra deva e uomini pone fine alla sofferenza. Si dice che una tale persona rinasce solo altre sette volte.
38. Chi trasmigra e rinasce in nobili famiglie (massimo sette vote)
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le tre catene, diventa un “colui-che-è-entrato-nella-corrente”; non è più destinato a rinascere in una condizione di sofferenza, ma è destinato ad avere l’illuminazione come suo fine (o meta) finale; dopo aver trasmigrato e rinato in due o tre nobili famiglie pone fine alla sofferenza. Si dice che una tale persona trasmigra di famiglia in famiglia.
39. Chi possiede un singolo seme
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le tre catene, diventa “colui-che-è-entrato-nella-corrente”; non è più soggetto a rinascere in uno stato doloroso, ma è destinato ad ottenere l’illuminazione come suo fine ultimo; dopo una rinascita in un’esistenza umana pone fine alla sofferenza. Si dice che una persona simile abbia un solo seme.
40. Chi ritorna una sola volta
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le tre catene e aver indebolito brama, odio e ignoranza, diviene “colui-che-ritorna-una-sola-volta”; rinasce un’ultima volta in questo mondo e pone fine alla sofferenza. Si dice che una tale persona sia “colui-che-ritorna-una-sola-volta”.
41. Chi non ritorna
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, diviene “colui-con-una-rinascita-spirituale”; raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita. Tale persona è detta “colui-che-non-ritorna”.
42. Colui che muore e raggiunge Nibbana prima della metà dell’età in cui avrebbe dovuto vivere in un mondo Brahma.
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, diviene “colui-con-una-rinascita-spirituale”; raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita; egli, o immediatamente dopo il suo avvento, o prima di raggiungere la metà di quest’arco di vita, concludendo il Nobile Sentiero così da distruggere le catene della natura superiore. Si dice che una persona del genere sia una persona che muore e raggiunge Nibbana prima della metà dell’età in cui avrebbe dovuto vivere in un mondo Brahma.
43. Colui che ha sconfitto la morte
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, diviene “colui-con-una-rinascita-spirituale”; raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita; egli, o immediatamente dopo il suo avvento, o prima di raggiungere la metà di quest’arco di vita, concludendo il Nobile Sentiero così da distruggere le catene della natura superiore. Tale persona è detta “colui-che-ha-sconfitto-la-morte”.
44. Colui che ha sconfitto totalmente la morte
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita; egli conclude il Nobile Sentiero così da distruggere le catene della natura superiore. Tale persona è detta “colui-che-ha-distrutto-totalmente-la-morte”.
45. Colui che ha raggiunto il Nibbana tramite l’energico sforzo
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, diviene “colui-con-una-rinascita-spirituale”; raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita; egli con un energico sforzo di volontà realizza il Nobile Sentiero e distrugge le catene della natura superiore. Tale persona è detta “colui-che-ha-raggiunto-il-Nibbana-tramite-l’energico-sforzo”.
46. Colui che rinasce nel mondo degli Akanittha
In questo caso una persona, dopo aver completamente distrutto le cinque catene le quali causano la rinascita nei mondi inferiori, diviene “colui-con-una-rinascita-spirituale”; raggiungendo la suprema liberazione nella stessa condizione, senza alcuna rinascita; egli trapassa dagli Aviha (deva immobili) per rinascere negli Atappa (deva sereni), dagli Aviha rinasce nei Sudassa (deva di bellezza), dai Sudassa rinasce nei Sudassi (deva dalla chiara visione), dai Sudassi rinasce negli Akanittha (deva supremi), nel mondo di questi deva egli realizza il Nobile Sentiero e distrugge le catene della natura superiore. Tale persona è detta “colui-realizzato-nel-mondo-degli-Akanithha.
47. Colui che è entrato nella corrente
Una persona che pratica per porre fine alle tre catene sta praticando per la realizzazione dello stato di “colui-che-è-entrato-nella-corrente”; la persona che ha distrutto le tre catene è detta “colui-che-è-entrato-nella-corrente”.
48. Colui che ritorna una sola volta
Una persona che pratica la distruzione dell’attaccamento ai piaceri sensuali e della cattiveria sta praticando per la realizzazione dello stato di “colui-che-ritorna-una-sola-volta”; la persona che ha distrutto l’attaccamento ai piaceri sensuali e la cattiveria è detta “colui-che-ritorna-una-sola-volta”.
49. Colui che non ritorna
Una persona che pratica la distruzione dell’attaccamento ai piaceri sensuali e della cattiveria senza residuo sta praticando per la realizzazione dello stato di “colui-che-non-ritorna”. La persona che ha totalmente distrutto l’attaccamento ai piaceri sensuali e la cattiveria è detta “colui-che-non-ritorna”.
50. L’Arahant
Una persona che pratica la distruzione dell’attaccamento materiale e immateriale, dell’orgoglio, dell’arroganza e dell’ignoranza senza alcun residuo sta praticando per la realizzazione dello stato di Arahant. La persona che ha totalmente distrutto l’attaccamento materiale e immateriale, l’orgoglio, l’arroganza e l’ignoranza è detta Arahant.
Qui termina la classificazione dei gruppi Singoli.
Traduzione in inglese dalla versione Pali di Bimala Charan Law, Designation of Human Types, Pali Text Society. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Puggalapannatti