Pārājika - Espulsione
Le regole di questa sezione sono conosciute in Pali come pārājika e si riferisce all’espulsione dal Sangha. Ci sono quattro regole di questo tipo per i monaci, che sono tutte condivise con le monache. Chiunque violi una di queste regole perde immediatamente il suo ruolo di monaco. Queste regole sono fondamentali per il corretto svolgimento della vita monastica.
- Pj 1: Methunadhamma – Rapporti sessuali — Un monaco che ha rapporti sessuali viene espulso. L’introduzione alla regola racconta il contesto in cui è stata stabilita la legge monastica.
Pj 2: Adinnādāna – Furto — Un monaco che ruba qualcosa di valore viene espulso.
Pj 3: Manussaviggaha – Omicidio — Un monaco che uccide un essere umano viene espulso. Il racconto delle origini di questa regola include una storia insolita e molto discussa su alcuni monaci che meditano sull’inattualità del corpo.
Pj 4: Uttarimanussadhamma – Rivendicazione falsa di risultati sovrumani — Un monaco che afferma falsamente di aver raggiunto risultati spirituali profondi viene espulso. Nella storia dell’origine di questa regola, il Buddha dichiara che chiunque ottenga il sostegno delle persone mentendo sui propri risultati spirituali è il peggior tipo di ladro.