Np 7: Tatuttari - Accettare troppe vesti
Storia
Un tempo, quando il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel monastero di Anāthapiṇḍika, alcuni monaci dissero ai monaci a cui era stata rubata la veste: "Il Buddha ha permesso a un monaco a cui è stata rubata o persa la veste di chiedere una veste a un capofamiglia estraneo. Dovreste chiedere una veste."
"Non è necessario. Abbiamo già ricevuto le vesti."
"Chiederemo per voi."
"Fate come volete."
Quei monaci andarono poi dai capifamiglia e dissero: "Sono arrivati dei monaci a cui è stata rubata la veste. Per favore, date loro le vesti." E chiesero molte vesti.
Poco dopo, nella sala delle riunioni pubbliche, un uomo disse a un altro: "Signore, sono arrivati dei monaci a cui hanno rubato le vesti. Ho dato loro delle vesti."
L'altro rispose: “Anch'io." E un altro disse lo stesso.
Si lamentarono e criticarono quei monaci: "Come possono i monaci sakya chiedere molte vesti senza moderazione? Vogliono forse commerciare in stoffe o aprire un negozio?"
I monaci ascoltarono le lamentele di quelle persone, si lamentarono e criticarono quei monaci: "Come possono quei monaci chiedere molte vesti senza moderazione?"
Dopo aver rimproverato quei monaci in molti modi, ne parlarono al Buddha. Poco dopo egli riunì il Sangha e interrogò i monaci: "È vero, monaci, che avete fatto questo?"
"È vero, signore."
Il Buddha li rimproverò... "Uomini stolti, come avete potuto fare questo? Questo influenzerà la fede della gente..." ... "E, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così recitata:
Giudizio finale
"Se un capofamiglia maschio o femmina non imparentato invita il monaco a prendere molte vesti, egli dovrebbe accettare al massimo un sarong e una veste superiore. Se ne accetta di più, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione."
Definizioni
Quel monaco:
il monaco a cui è stata rubata la veste.
Non imparentato:
chiunque non sia un discendente dei propri antenati maschi da otto generazioni, né da parte di madre né da parte di padre.
Capofamiglia maschio:
qualsiasi uomo che vive in casa.
Capofamiglia donna:
qualsiasi donna che vive in casa.
Molte vesti:
molte vesti.
Invita a prendere:
dicendo: "Prendetene quante ne volete.”
Deve accettare al massimo un sarong e una veste superiore:
se si perdono tre vesti, deve accettarne due; se si perdono due vesti, deve accettarne una; se si perde una veste, non deve accettarne nessuna.
Se ne accetta di più:
se chiede di più, allora per lo sforzo c'è un atto di cattiva condotta. Quando ottiene la veste, questa diventa soggetta a rinuncia. La veste deve essere ceduta a un sangha, a un gruppo o a un individuo. "E, monaci, dovrebbe essere ceduta in questo modo: "Venerabili, questa veste, che ho ricevuto dopo averne chiesta troppa a un capofamiglia estraneo, deve essere ceduta. La cedo al Sangha. ... il Sangha dovrebbe dare... voi dovreste dare... Vi restituisco questa veste."
Permutazioni
Se la persona non ha legami di parentela e il monaco la percepisce come tale, e le chiede troppe vesti, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se la persona non ha legami di parentela, ma il monaco non ne è sicuro, e le chiede troppe vesti, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se la persona non ha legami di parentela, ma il monaco la percepisce come affine, e le chiede troppe vesti, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione.
Se la persona è imparentata, ma il monaco la percepisce come non imparentata, commette un'offesa di condotta errata. Se la persona è imparentata, ma il monaco non ne è sicuro, commette un reato di condotta errata. Se la persona è imparentata e il monaco la percepisce come tale, non c'è reato.
Nessuna colpa
Non c'è colpa: se prende troppo, ma con l'intenzione di restituire il resto; se donano dicendo: "Il resto è per te."; se dona, ma non perché gli hanno rubato le vesti; se dona, ma non perché le sue vesti sono andate perdute; se è da parte di parenti; se è da parte di chi ha fatto un invito; se è per mezzo dei suoi stessi beni; se è pazzo; se è la prima colpa.
La regola di pratica su più vesti, la settima, è terminata.