Np 12: Suddhakāla - Coltre nera
Storia
Un tempo, quando il Buddha soggiornava nella sala con il tetto a pinnacolo nella Grande Foresta presso Vesālī, alcuni monaci avevano delle coltri realizzate interamente in lana nera. La gente che passeggiava nei pressi delle dimore si lamentava e li criticava: “Come possono i monaci sakya avere delle coltri realizzate interamente in lana nera? Sono proprio come i capifamiglia che si abbandonano ai piaceri del mondo!”
I monaci ascoltarono le lamentele di quelle persone e si lamentarono e criticarono quei monaci: “Come possono quei monaci avere delle coltri realizzate interamente di lana nera?”
Dopo averli rimproverati in molti modi, i monaci ne parlarono al Buddha. Poco dopo egli riunì il Sangha e interrogò i monaci: “È vero, monaci, che fate questo?”
“È vero, signore.”
Il Buddha li rimproverò… “Uomini stolti, come avete potuto fare questo? Questo influenzerà la fede della gente…” … “E, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così recitata:
Giudizio finale
“Se un monaco possiede una coltre realizzata interamente in lana nera, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione.”
Definizioni
A:
chiunque …
Monaco:
… Il monaco che ha ricevuto l’ordinazione completa da un Sangha unanime attraverso una procedura legale che consiste in una mozione e tre avvisi, che è irreversibile e adatta a rimanere – questo tipo di monaco è inteso in questo caso.
Nero:
esistono due tipi di nero: il nero naturale e il nero tinto.
Una coltre:
è fatta per stendere, non per tessere.
Ha realizzato:
Se realizza o fa realizzare la coltre, lo sforzo è un atto di cattiva condotta. Quando ottiene la coltre, questa diventa soggetta a rinuncia.
La coltre deve essere ceduta a un sangha, a un gruppo o a un individuo. “E, monaci, dovrebbe essere ceduta in questo modo: “Venerabili, questa coltre, che ho realizzato interamente in lana nera, deve essere ceduta. La cedo al Sangha”. … il Sangha dovrebbe dare… voi dovreste dare… Vi restituisco questa coltre.”
Permutazioni
Se finisce ciò che ha iniziato da solo, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se fa finire ad altri ciò che ha iniziato lui stesso, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se finisce lui stesso ciò che è stato iniziato da altri, commette una colpa che comporta la rinuncia e la confessione. Se fa finire ad altri ciò che è stato iniziato da altri, commette una colpa che comporta rinuncia e confessione.
Se ne realizza o ne fa realizzare una per qualcun altro, commette una colpa di cattiva condotta. Se ne ottiene una fatta da altri e poi la usa, commette una colpa di cattiva condotta.
Nessuna colpa
Non c’è colpa: se fa un copriletto, una copertura per il pavimento, un paravento di stoffa, un materasso o un cuscino; se è pazzo; se è la prima colpa.
La regola di pratica sulla coltre nera, la seconda, è terminata.