Il saggio custodisca la virtù, desiderando la triplice felicità,
lode, guadagno di ricchezze e, dopo la morte, gioia in mondi celesti.
Vedendo questi benefici, il saggio custodisca la virtù,
nobile e dotato di retta visione, egli ottiene la beatitudine nel mondo.
Piacevole è l’osservanza della virtù, il corpo non è tormentato,
piacevole è il sonno di notte e, al risveglio, si gioisce.
La virtù è buona fino alla vecchiaia, la fede ben salda è buona,
la saggezza è la gemma degli uomini, il merito è difficile da rubare.
Avendo compiuto azioni meritorie con saggezza,
dopo aver donato con virtù, qui e oltre egli raggiunge la felicità.
Il monaco stabilito nella virtù, con i sensi ben controllati,
moderato nel cibo e assorto nella veglia,
vivendo così ardente, instancabile giorno e notte,
non incline al declino, è vicino al Nirvana.
Il monaco stabilito nella virtù, sviluppi la mente e la saggezza,
ardente e sempre vigile, raggiungerà la fine della sofferenza.
Perciò sia sempre virtuoso, custode della concentrazione,
si eserciti nella visione profonda, consapevole e presente.
Egli, libero dai legami, distrutte le contaminazioni, senza attaccamenti,
alla dissoluzione del corpo, il saggio raggiunge la liberazione.
In chi virtù, concentrazione e saggezza sono ben sviluppate,
egli è saldo, puro, senza afflizioni, distrutte le rinascite.
Libero dai legami, senza macchia, senza attaccamenti,
oltrepassando il regno di Māra, splende come il sole.
Nel monaco presuntuoso, negligente, con mente rivolta all’esterno,
virtù, concentrazione e saggezza non giungono a compimento.
La pioggia bagna ciò che è coperto, non ciò che è scoperto,
perciò si eviti di coprire, così la pioggia non bagna.
Vedendo questo, il saggio si eserciti sempre nella virtù,
purifichi rapidamente il sentiero che conduce al Nirvana.
Il profumo dei fiori non va controvento,
né quello del sandalo, del tagara o del gelsomino.
Ma il profumo dei virtuosi va controvento,
il santo si diffonde in tutte le direzioni.
Tra il profumo del tagara, del sandalo, del gelsomino e del loto,
il profumo della virtù è incomparabile.
Esiguo è il profumo del tagara e del sandalo,
ma il profumo dei virtuosi giunge fino ai deva.
Per coloro che hanno virtù pura, vivono con attenzione,
liberati dalla perfetta conoscenza, Māra non trova la via.
Questo è il sentiero della sicurezza, questo è il sentiero della purezza,
coloro che lo percorrono abbandoneranno i legami di Māra.
(Fine del capitolo sulla virtù, capitolo 6)
Udānavarga, Franz Bernhard (1965). © Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License. Tradotto dal sanscrito con l’IA.
Testo: Udānavarga