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Uv 12: Mārgavarga – Sentiero

1. ”Quando con saggezza si vedono le Quattro Nobili Verità,
si comprende il Sentiero che distrugge la brama dell’esistenza.”

2. ”Come la polvere sollevata dal vento
si placa con la pioggia,
così, quando si vede con saggezza,
i pensieri si quietano.”

3. ”La saggezza che conduce al distacco
è la più alta in questo mondo.
Con essa si comprende rettamente
la fine della nascita e della morte.”

4. ”Tra i sentieri, il più eccelso è l’Ottuplice;
tra le verità, le Quattro Nobili.
Tra i Dharma, il distacco è supremo;
tra gli esseri, il Veggente a due piedi (il Buddha).”

5. ”Quando con saggezza si vede
che tutti i fenomeni sono impermanenti,
allora si genera disgusto per la sofferenza —
questo è il Sentiero della purificazione.”

6. ”Quando con saggezza si vede
che tutti i fenomeni sono sofferenza,
allora si genera disgusto per la sofferenza —
questo è il Sentiero della purificazione.”

7. ”Quando con saggezza si vede
che tutti i fenomeni sono vuoti,
allora si genera disgusto per la sofferenza —
questo è il Sentiero della purificazione.”

8. ”Quando con saggezza si vede
che tutti i Dharma sono privi di un Sé,
allora si genera disgusto per la sofferenza —
questo è il Sentiero della purificazione.”

9. ”Vi ho mostrato il Sentiero
che estirpa le spine dell’ignoranza.
A voi ora il compito di percorrerlo —
i Tathāgata sono solo indicatori del sentiero.

10. “Vi ho insegnato il Sentiero
che recide le spine della brama.
A voi l’impegno di seguirlo —
i Tathāgata sono solo guide.”

11. ”Questo è il Sentiero, non ce n’è un altro
per la purificazione della visione.
Coloro che lo percorrono con impegno
spezzeranno le catene di Māra.”

12. ”Questo è il Sentiero diretto,
come la traccia dell’oca sull’acqua,
che il Buddha Śākyamuni, concentrato,
ha trovato e mostra incessantemente alle moltitudini.”

13. ”Colui che, mosso da compassione,
indica il Sentiero che supera nascita e vecchiaia,
è il benefattore: chi lo segue
attraverserà il flusso e giungerà all’altra riva.”

14. ”Per la perfetta disciplina, per la purificazione,
per la fine delle rinascite e della morte,
questo Sentiero è stato rivelato
dal Conoscitore del mondo.”

15. ”Come l’acqua della Gaṅgā,
purificata, fluisce verso l’oceano,
così il Sentiero insegnato dal Sugata
conduce all’immortalità.”

16. ”Colui che, per compassione di tutti gli esseri,
mise in moto l’inesaudita Ruota del Dharma —
a lui, il più grande tra deva ed esseri umani,
rendiamo omaggio, il Trascendente.”

17. ”Sempre si coltivino pensieri virtuosi,
sempre si evitino quelli nocivi.
Così, come la pioggia placa la polvere,
si abbandonano i pensieri agitati.”

18. ”Con la mente pacificata dai pensieri,
si raggiunge la gioia insuperabile del Risveglio.
Si coltivi la concentrazione benefica,
nata dal discernimento, illimitata.
Distrutti i tre attaccamenti,
il saggio, consapevole, abbandona ogni legame.”

19. ”Armato di saggezza, dotato della forza della meditazione,
concentrato, assorto, padrone di sé,
comprendendo l’ascesa e il declino del mondo,
egli è liberato, il Perfetto Conoscitore.”

20. ”Chi cerca la felicità la ottiene seguendo il retto sentiero,
chi desidera gloria la raggiunge ovunque.
Colui che pratica il Nobile Ottuplice Sentiero,
rettilineo e benefico,
raggiungerà l’immortalità.”

(Fine del capitolo sul sentiero, capitolo 12)

UdānavargaFranz Bernhard (1965). © Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License. Tradotto dal sanscrito con l’IA.

TestoUdānavarga