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Therigatha: Capitolo 8 — Canti di otto strofe {Atthakanipāta}

Theri 8.1: Sīsūpacālātherīgāthā – Sīsūpacālā

“Una monaca esperta in morale,
le sue facoltà sensoriali ben controllate,
realizza la serena condizione,
così invincibile, deliziosa e piena.”

“Vi sono i Deva dei Trentatré e quelli di Yama;
e i Deva Gioiosi,
i Deva Che Amano Creare,
e i Deva Che Controllano le Creazioni degli Altri.
Poni la tua essenza in tali mondi,
dove di solito vivevi.”

“I Deva dei Trentatré e quelli di Yama;
e i Deva Gioiosi,
i Deva Che Amano Creare,
e i Deva Che Controllano le Creazioni degli Altri —

volta dopo volta, vita dopo vita,
pongono l’identità come loro priorità.
Non hanno trasceso l’identità,
e trasmigrano tra nascita e morte.

Tutto il mondo è in fiamme
tutto il mondo è acceso
tutto il mondo è in fiamme,
tutto il mondo fluttua.

Il Buddha mi ha insegnato il Dhamma,
incrollabile, incomparabile,
non frequentato da gente ordinaria;
la mia mente in esso dimora.

Dopo aver ascoltato le sue parole,
ho eseguito felicemente i suoi precetti.
Ho raggiunto le tre conoscenze,
e adempiuto agli insegnamenti del Buddha.

La brama è distrutta sotto ogni aspetto,
e la massa delle tenebre è dissolta.
Quindi sappi questo, Maligno:
sei sconfitto, nefasto!”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato e Jessica Walton, 2019. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoTherigatha