Thera 1.41: Sirivaddha
Fin nella grotta colpisce il fulmine
tra Vebhara e Pandava,
ma,
rifugiatosi nella grotta di questa montagna,
è assorto nel jhana — il figlio
di colui senza eguali,
di colui che è Equanime.
Thera 1.42: Khadiravaniyattheragāthā – Khadiravaniya
Cāla, Upacāla e Sīsupacāla
meditate consapevolmente!
Sono venuto da voi come un cavillatore.
Thera 1.43: Sumangala
Liberato! Liberato!
Sono così completamente liberato
da tre tortuose cose:
le mie falci, le mie vanghe, i miei aratri.
Anche se fossero qui,
proprio qui,
ho fatto abbastanza con loro,
troppo.
Entra nei jhana, Sumangala.
Entra nei jhana, Sumangala.
Sumangala, sii mentalmente presente.
Thera 1.44: Sānuttheragāthā – Sānu
Mamma, piangono per i morti,
o per chi è vivo ma è scomparso.
Sono vivo e puoi vedermi
perciò mamma, perché piangi per me?
Thera 1.45: Ramaṇīyavihārittheragāthā – Ramaṇīyavihārin
Se un buon purosangue inciampa,
subito si rialza.
Anche così si realizza una visione,
per un discepolo del Buddha.
Thera 1.46: Samiddhittheragāthā – Samiddhi
Ho intrapreso il sentiero della fede
lasciando la vita laica per quella ascetica.
La mia consapevolezza e saggezza sono cresciute,
la mia mente è serena.
Crea tutte le illusioni che vuoi,
non mi danneggiano.
Thera 1.47: Ujjayattheragāthā – Ujjaya
Omaggio a te, o Buddha, o eroe,
liberato in ogni modo!
Meditando sui frutti della tua pratica,
vivo senza contaminazioni.
Thera 1.48: Sañjayattheragāthā – Sañjaya
Da quando ho abbandonato
la vita laica per l’ascetismo,
ho abbandonato ogni pensiero
ignobile e odioso.
Thera 1.49: Ramaneyyaka
Anche con tutti i fischiettii,
i richiami degli uccelli,
questa, mia mente, non viene turbata,
dal piacere presente
in ognuno di essi.
Thera 1.50: Vimala
La terra è inondata
dalla pioggia, il vento
soffia, i fulmini
scuotono il cielo,
ma i miei pensieri sono calmi,
ben concentrata
la mia mente.