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Thera 7.4: Sopākattheragāthā – Sopāka (2)

Ho visto la persona suprema
che camminava con attenzione nell’ ombra della veranda,
così mi avvicinai,
e mi inchinai al supremo tra gli uomini.

Sistemando la mia veste su una spalla
e a mani giunte,
camminai a fianco di quell’uomo puro,
supremo tra tutti gli esseri.

Il saggio, esperto in domande,
mi interrogò.
Coraggioso e senza paura,
risposi al maestro.

Quando tutte le sue domande ebbero risposta,
il Tathagata si congratulò con me.
Osservando il monaco del Saṅgha,
così disse:

“È una benedizione per la gente di Aṅga e Magadha
che tale persona goda delle loro
vesti e del loro cibo,
dei beni e degli alloggi,
del loro rispetto e del loro aiuto.
è una benedizione per loro”, dichiarò.

“Sopāka, da questo giorno in poi
sei invitato a farmi visita.
Sopāka, che questa sia
la tua ordinazione.”

A sette anni
ho ricevuto l’ordinazione.
Porto il mio ultimo corpo –
oh, l’eccellenza del Dhamma!

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato e Jessica Walton, 2019. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoTheragatha